Imperia. Una bolletta da 36mila euro che rischia di mandare in dissesto tutta la struttura. La proprietà ha deciso di vendere alcuni beni per poterla pagare. Succede ad Imperia, nel ponente ligure, alla Fondazione Casa di Riposo San Giuseppe Onlus, dove due giorni fa è arrivato il conto elettrico praticamente triplicato rispetto a quello dell’anno precedente.
“Ho accettato la nomina a presidente con grande entusiasmo e la porterò avanti finché ne avrò la forza, ma attraversiamo momenti critici, facciamo sforzi, riusciamo a superarli e mi auguro che supereremo anche questo scoglio che ci si è presentato davanti stamani quando abbiamo ricevuto una fattura da 36mila euro di luce e gas”.
A parlare è Vincenzo Palmero, il presidente della fondazione che a margine dei festeggiamenti per la giornata per il rispetto degli anziani, svoltasi nel pomeriggio a Bordighera, ha espresso la sua preoccupazione per il caro energia, che oltre a mettere in crisi aziende, ristoranti e negozi, rischia di portare alla chiusura della casa di riposo.
“E’ un problema conosciuto a tutti, quello del caro energia – ha aggiunto Palmero – Noi bimestralmente riceviamo una fattura di 11mila euro, oggi da 36mila. Mi auguro che questa fattura che ci è arrivata sia eccezionale, ovvero che dal prossimo bimestre possa esserci una riduzione perché, e ne ho parlato con la direzione, siamo veramente preoccupati. Non per la fattura in sé, ma per le 59 meravigliose persone che sono da noi ospitate”.
Per pagare la maxi bolletta, il presidente ha annunciato che verranno venduti alcuni beni di proprietà della fondazione, “ma se le prossime fatture non dovessero tornare alla normalità, non riusciremmo più a far fronte alle spese”.