Savona. Stamattina un enorme macchinario bianco, rumoroso e polveroso, si aggirava per le vie del centro cittadino. Noi lo abbiamo intercettato tra le 10,30 e le 11 prima in via Paolo Boselli e poi in via Nazario Sauro. Si tratta del pachiderma utilizzato per scarnificare l’asfalto e procedere quindi alla posa del bitume.
Il macchinario è scortato solo da operai muniti di palette rosse. Neanche l’ombra di un vigile urbano, ma d’altronde la tesi del comandante Igor Aloi è nota e persino comprensibile: siamo in pochi e facciamo ciò che possiamo. Ignoriamo inoltre se dai competenti uffici del Comune qualcuno abbia dato indicazione su come e quando procedere con questi lavori.
Il pachiderma da via Boselli si è quindi spostato, come detto, in via Nazario Sauro, bloccando in pratica tutto il centro cittadino, comprese via dei Vegerio, piazza Mameli e traverse collegate, a due passi da palazzo Sisto. Tra l’altro in via Nazario Sauro c’è una delle principali fermate dei bus, anch’essi costretti ad attendere che il pachiderma facesse almeno in parte il suo lavoro.
Molti cittadini si sono chiesti come mai asfaltature così impattanti su mezza città non vengano effettuate di notte. È vero che potrebbero disturbare il sonno dei cittadini, ma ci sembra il male minore. Contravvenendo a una regola di buon giornalismo, non abbiamo chiesto lumi in Comune perché ricordiamo che subito dopo le elezioni da palazzo Sisto fu detto che, per ragioni tecniche e di risparmio (la campagna elettorale era ormai passata…) di notte si sarebbero eseguite solo le asfaltature più impattanti.
Evidentemente in Comune ritengono le vie in questione una zona di estrema periferia. Basta saperlo.