Albenga. Da una parte la mancanza totale di acqua in alcuni punti, complice la siccità e le scarse precipitazioni degli ultimi mesi. Dall’altra, di contro, la massiccia e ingombrante presenza di arbusti, canneti e cespugli, che lo rendono più simile ad una foresta che ad un fiume.
È questa la fotografia che offre l’alveo del fiume Centa in questi giorni, in cui le tristi immagini giunte dalle Marche, dove il maltempo ha seminato un’autentica ondata di morte e distruzione, fanno sempre più paura e impongono riflessioni, che certo dovranno essere celeri. E lo sa bene il Comune, pronto a correre ai ripari nel giro di breve, in un modo o nell’altro.
Le precipitazioni nelle nostre zone sono state scarse, ed è vero, ma le ultime due che si sono abbattute proprio su Albenga sono bastate e avanzate per far scattare più di un campanello d’allarme: nel primo caso, si è verificato il crollo di una porzione di argine e della strada sul lungocenta; nel secondo, una quantità d’acqua impressionante caduta in pochi minuti ha mandato letteralmente la città sott’acqua.
Va specificato che la competenza della pulizia del Centa non spetta unicamente al Comune, ma tra rimpalli di responsabilità e burocrazia imperante, i timori nella cittadinanza crescono. Esplicativo, in tal senso, un post su Facebook dei Fieui di Caruggi: “Urgentissimo, fiume Centa: abbassare alveo e ripulire. Altrimenti inevitabile il disastro. Le lacrime dopo sono inutili”
E l’ente comunale, che ha già calendarizzato i lavori a ottobre, si è detto anche pronto ad agire tramite ordinanza ad hoc in caso di ritardi: “Sono stati approvati i progetti definitivi – esecutivi per la pulizia del Centa. L’intervento, finanziato con 130mila euro a base di gara che sarà espletata nei prossimi giorni, partirà ad inizio ottobre e prevede la trinciatura della vegetazione dalla foce al cavalcavia dell’Aurelia”, hanno spiegato dal Comune.
“Sono già state chieste le autorizzazioni agli organi competenti (Regione e Soprintendenza dato il vincolo archeologico relativo al sito degli scavi di San Clemente). Se non dovessero arrivare in tempo, si procederà con ordinanza per azzerare i tempi della burocrazia”, hanno aggiunto.
Ma non c’è solo il Centa, bensì anche i tanti rii e canali ad esso collegati: “Stessa dinamica e procedura sarà seguita per i lavori di pulizia straordinaria di rio Antognano, – hanno proseguito dall’ente. – È prevista la pulizia dalla foce all’Aurelia con la rimozione del materiale in alveo e del rio Carenda, anche in questo caso è prevista la pulizia con rimozione del materiale in alveo dalla foce al pontino della polveriera”.
Il Comune, nel frattempo, “sta provvedendo alla pulizia dei canali di propria competenza e all’emanazione di un’ordinanza che ricorderà gli obblighi, già previsti dal regolamento di polizia rurale, per tutti i frontisti di pulizia dei canali e dei rii prospicienti alle loro proprietà. La tutela del territorio in queste settimane ha provveduto inoltre ad effettuare controlli e sopralluoghi da cui scaturiranno, in taluni casi, ordinanze di ripristino di canali di scolo intrapoderali di privati: tutto ciò per mitigare il rischio allagamenti”.
Per quanto riguarda le tempistiche: “Partirà prima la pulizia del Centa e immediatamente dopo quella di Antognano e Carenda. Tutti e 3 gli interventi (importo lavori totale pari a 300 mila euro) inizieranno nella prima decade di ottobre”, hanno concluso dal Comune di Albenga.