Albenga-Cairo. Dopo mesi di polemiche, sfociate anche in due manifestazioni partecipate da migliaia di persone, la querelle relativa alla sanità del savonese, con la mancata riapertura dei pronto soccorso di Albenga e Cairo e le controversie sul futuro dei rispettivi ospedali, ha evidentemente pesato nel rapporto tra il governatore ligure Toti e i Comuni di Albenga e Cairo Montenotte.
Un peso che si è tradotto in voti e percentuali davvero risicati per il presidente di Regione, che addirittura ad Albenga si classifica ultimo partito dietro “Impegno Civico” di Luigi Di Maio.
Ovviamente non si conoscono le motivazioni del voto caso per caso, ma il fatto che in nessuno dei principali Comuni del savonese il partito di Toti “Noi Moderati” abbia ottenuto risultati così bassi come Albenga e Cairo è abbastanza esplicativo.
Andiamo a vedere i voti e le percentuali di ieri paragonandoli con le regionali del 2020, il punto di più alto consenso per Toti che vinse in modo netto: i valori attuali evidenziano un netto crollo elettorale.
Per quanto riguarda Albenga, il risultato peggiore, “Noi Moderati” ha ottenuto appena 55 voti (0,55%) sui 5.501 ottenuti dalla coalizione di centrodestra contro i 1.121 ottenuti da “Cambiamo” alle Regionali, in cui il cdx aveva totalizzato 6.839 preferenze. In terra ingauna il partito guidato da Toti risulta ultimo tra i principali partiti, alle spalle anche di “Impegno Civico” di Luigi Di Maio (60 voti – 0,60%). Lo “schiaffo” al presidente della Regione è evidente e testimoniato dai risultati dei Comuni vicini: ad Alassio (1,29%) e Ceriale (1,17%) il risultato è in linea con quello (basso) ottenuto in quel territorio, ma non disastroso quanto ad Albenga
Di poco migliori – ma non certo confortanti – i voti ottenuti a Cairo: “Noi Moderati” ha racimolato 48 preferenze (0,82%) sulle 2.855 ottenute dal centrodestra; nel 2020 “Cambiamo” aveva totalizzato 1.179 su 3.295.
La controprova arriva dagli altri principali Comuni del savonese: nel capoluogo Savona “Noi Moderati” ha ottenuto 377 voti su un totale di 1.464 (1,36%). Mentre a Varazze la lista del governatore ha totalizzato un ben più lusinghiero 4,16% grazie a 273 voti su un totale di 3.287: un risultato decisamente più alto rispetto ai territori limitrofi e probabilmente influenzato dalla presenza in lista dell’ex sindaco Alessandro Bozzano. Numeri che certificano ancor di più la debacle in terra ingauna e nel più grande Comune della Valbormida.