Quiliano. Si terrà domani, giovedì 22 settembre, presso il teatro Nuovo di Valleggia, un convegno sul cambiamento climatico in occasione del trentennale dalla storica alluvione del 22 settembre 1992.
“Il tema – spiega il sindaco di Quiliano Nicola Isetta – è di crescente rilevanza anche in relazione agli scenari di previsione meteo-climatica dei prossimi anni ed all’incremento della sua intensità e frequenza. Sempre più persone sono esposte a rischi multipli e interconnessi, che a loro volta evolvono come risultato di altri fattori, tra cui il degrado ambientale. Per prevenire e / o limitare i disastri naturali causati da eventi meteorologici estremi, i dati e le previsioni meteorologiche sono oggi indispensabili, così come l’integrazione tra competenze diverse e la capacità di fare sistema tra i diversi enti e agenzie impegnati su queste tematiche”.
Nella sua prima parte (alle ore 20,25) si vuole partire da questo tema. Interverranno il noto meteorologo Luca Mercalli (da remoto), il presidente della Fondazione Cima Luca Ferraris e Francesca Giannoni, Dirigente Responsabile dell’unità operativa Clima Meteo Idro di Arpal Liguria.
Nella seconda parte alle ore 22 prenderà il via il talk-show sull’evento alluvionale del 22 settembre 1992, incentrato sulla “memoria di quella tragica giornata”. Ne parleranno Fulvio De Lucis (Sindaco di Quiliano dal 1990 al 1999), Lorenzo Arrigoni (coordinatore operativo provinciale Protezione Civile Savona) e l’ingegnere Silvio Saffioti.
Al termine, è previsto il saluto del Sindaco di Quiliano Nicola Isetta. Seguiranno infine le premiazioni a favore dell’Associazione Protezione Civile di Quiliano, della Croce Rossa Italiana – Comitato Vado Ligure e Quiliano, e del Coordinamento provinciale volontari Protezione Civile, in rappresentanza di tutte le organizzazioni della Provincia di Savona.
Modererà ambedue le parti del Convegno serale, Mario Muda Direttore Quilianonline. “La popolazione è invitata a partecipare a questo significativo evento civico, per ricordare insieme, e soprattutto per non dimenticare”, ha concluso Isetta.