Savona. “Vogliamo creare sviluppo imprenditoriale. Non esiste un progetto calcistico avulso dal contesto sociale, lo sport fa parte della cultura e della tradizione di una comunità. Vogliamo portare grandi eventi, se portassimo Jovanotti o Vasco Rossi la città stessa ne gioverebbe“. La nuova società che ha acquisito il Savona Fbc, Vela Srl, sogna in grande e guarda oltre il calcio. A questa intenzione è stato fatto cenno durante la conferenza stampa di presentazione. Tra i progetti più legati alla squadra, invece, l’obiettivo di andare in Serie D.
“Sicuramente faremo grandi eventi nello stadio. Abbiamo già parlato di eventuali artisti che verranno a Savona ma lavoreremo per questo”, ha proseguito il presidente Sebastiano Cannella. “Rivalutando il Bacigalupo riusciremmo a portare eventi importanti per la crescita anche della città”, ha sottolineato il numero uno del Savona. A fine mese ci sarà la presentazione di un “progetto ‘pilota’, ambizioso, concreto e all’insegna dell’innovazione”. Al momento però ancora nessuna anticipazione, le carte saranno scoperte tra qualche settimana.
I vertici della società hanno anche manifestato la volontà di ricucire il legame con la città e le realtà locali e creare un rapporto di collaborazione proficua con le istituzioni: “Chiediamo un aiuto costruttivo alla società civile”. E in conclusione racconta: “Poco prima della conferenza stampa una persona si è avvicinata e mi ha detto che ci sarebbe stato un hotel disponibile a fare da sponsor. E questo è un segno chiaro da parte della città”.
“Non possiamo che fare i migliori auguri alla nuova dirigenza del Savona sperando che finalmente la società possa trovare stabilità e avviare un processo di ricostruzione solido e duraturo – ha detto l’assessore allo Sport del Comune di Savona Francesco Rossello -. La società viene dagli anni più sfortunati della sua storia, un fallimento e una serie di tentativi di rilancio falliti con 3 anni consecutivi in prima categoria, considerando quello che sta per cominciare”.
L’assessore ha apprezato la scelta di non fare proclami e ha assicurato la disponibilità dell’amministrazione comunale: “È normale che in città si respiri un’aria di rassegnazione e disillusione. Siamo pronti a collaborare senza inutili celebrazioni preventive ma nemmeno senza pregiudizi, a partire dal Bacigalupo”.
Sui grandi eventi Rossello precisa: “Al momento lo stadio non è ancora dato in concessione ed è chiuso da oltre 3 anni”. Il Comune valuterà come muoversi, nel rispetto delle procedure, in merito alla gestione della struttura sportiva: “Sono mesi che la nostra amministrazione sta lavorando per riaprire le porte del Bacigalupo trovando un concessionario che sia disponibile ad eseguire gli interventi necessari ad ottenerne l’agibilità. Le vicende di queste settimane non hanno certamente aiutato ad arrivare alla conclusione della vicenda. Infine – conclude Rossello -, ci tengo a ribadire che lo sport in città è vivo, ci sono diverse società nel calcio e negli altri sport che hanno settori giovanili sani e tengono alto il nome di Savona. A questo nutrito gruppo manca il Savona fbc che speriamo possa finalmente tornare ad essere un punto di riferimento per la nostra città”.