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Scuola e formazione, per la Liguria oltre 200 milioni in arrivo tra Pnrr e risorse regionali

"L'obiettivo della Regione è investire i fondi in arrivo, non solo del PNRR, in modo efficace ed efficiente"

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Liguria. “Le risorse del Pnrr del Piano scuola 4.0 annunciate dal Ministero dell’Istruzione anche per la Liguria, ottenute grazie alla costante rappresentazione dei fabbisogni del territorio nel confronto sia con la direzione regionale scolastica sia con il ministero, rientrano in una strategia articolata che prevede per la nostra regione una serie di investimenti per diverse progettualità coerenti legate al Pnrr”. Il presidente della Regione Liguria e l’assessore alla Scuola e alla Formazione di Regione Liguria commentano così lo stanziamento di 37 milioni in arrivo per trasformare centinaia di classi tradizionali in ambienti innovativi di apprendimento e creare laboratori per le professioni digitali del futuro.

“A questi finanziamenti – afferma l’assessore – si aggiungono gli stanziamenti per la realizzazione di scuole innovative che nella nostra regione ammontano a 26 milioni di euro; per ridurre il divario nei servizi educativi per la prima infanzia e incrementare nuovi posti nel settore 0-6 sono stati destinati 66 milioni per la fascia 0-2 anni e 25 milioni per le scuole dell’infanzia. Per incrementare le infrastrutture per mense scolastiche e potenziare il tempo pieno, le risorse ripartite in Liguria ammontano a 5 milioni. Ci sono poi 3,9 milioni per favorire attività sportive e corretti stili di vita, 11,6 milioni mirati al contrasto della dispersione scolastica. Per garantire la messa in sicurezza e la riqualificazione del patrimonio edilizio scolastico esistente sono previsti 15 milioni di euro. Il totale degli investimenti Pnrr scuola nella nostra regione, sommando i 37 milioni del piano Scuola 4.0, ammontano complessivamente a 189,5 milioni di euro”.

A queste somme in arrivo sul territorio regionale occorre aggiungere l’impegno economico di Regione Liguria sul sistema educativo di istruzione e di formazione professionale e sull’orientamento dei giovani.

“Recentemente per i percorsi triennali di istruzione e formazione professionale e per il sistema duale sono stati stanziati complessivamente 16,6 milioni di euro-continua l’assessore alla Formazione-a cui si aggiungono le stime per il piano triennale dell’offerta formativa che riguarda i 6 ITS Academy liguri. Dal Pnrr si attendono oltre 50 milioni nel prossimo quadriennio a cui vanno aggiunti 20 milioni già previsti nel nuovo programma regionale Fse per il prossimo settennio ed altri 10 milioni che si stima possano arrivare nel prossimo quinquennio dalle risorse del nuovo Fondo per l’istruzione tecnologica superiore. Si attendono dunque circa 80 milioni su un percorso post diploma nel quale Regione Liguria da tempo crede e investe. L’investimento su Orientamenti, non solo come evento a novembre ma come progetto nelle scuole tutto l’anno, e’ diventato di fatto strutturale e la base di tutte le politiche di finanziamento dei corsi”.

“Gli investimenti in Edilizia scolastica sono una priorità di Regione Liguria-dichiara invece l’assessore all’edilizia scolastica – Stiamo effettuando interventi da Ventimiglia, sulla scuola Biancheri, a Sarzana, con la demolizione e ricostruzione del plesso Poggi Gorleri e la riqualificazione dell’intera area, un modello innovativo a livello nazionale. Investimenti per edifici scolastici più sicuri, moderni e confortevoli per i nostri figli, gli insegnanti e gli operatori scolastici, perché la scuola è la loro seconda casa. La scuola è la loro seconda casa e come Regione il nostro impegno è quello di garantire agli alunni, agli insegnanti e agli operatori scolastici un ambiente sicuro, confortevole e moderno. L’obiettivo della Regione è investire i fondi in arrivo, non solo del PNRR, in modo efficace ed efficiente, realizzando un’attenta analisi del fabbisogno esistente, per stimolare in modo significativo lo sviluppo economico del territorio, coniugandolo al rispetto dell’ambiente, alla tutela delle nuove generazioni e all’inclusione”.

“Siamo consapevoli – concludono insieme i due assessori – che lo sviluppo della nostra regione passi anche dalle politiche coordinate, nazionali e regionali, di investimento sulla scuola, sul sistema della formazione e dell’alta formazione professionale e dell’orientamento per i giovani.”

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