Savona. Non accenna a placarsi il flusso di notizie relativo al terremoto avvenuto all’interno del Savona. Se sul fronte della composizione della rosa mister Frumento sta cercando di riportare la necessaria serenità, per quanto riguarda invece i vertici societari la situazione continua ad essere piuttosto effervescente. Il passaggio di proprietà ha infatti rivoluzionato anche le cariche dirigenziali, questo con una differenza di vedute tra i predecessori e i nuovi soci che sta continuando a farsi sentire.
Oggi attraverso un comunicato l’ex segretaria della società biancoblù, Simonetta Barberis, ci ha tenuto a replicare rispetto alle dichiarazioni rilasciate dal direttore generale Massimo Cittadino, di seguito ecco la nota dell’interessata: “Non corrisponde al vero quanto dichiarato dall’Avvocato Massimo Cittadino in riferimento alla mia persona (sono stata la segreteria del Savona Calcio sino al 13 agosto, data della mia mail ufficiale di dimissioni) in quanto abbiamo sì provveduto a trasferire e/o liberare alcuni giocatori tesserati per la società ma su espressa indicazione della nuova proprietà che ci ha dato l’incarico (al mister ed al DS) di sentire i giocatori e ha esplicitamente ordinato di liberare o comunque mandare via tutti coloro i quali non volevano rimanere.
Preciso altresì che, alla mia duplice richiesta di conferma specifica, è stato ribadito due volte ‘mandate via tutti coloro i quali non vogliono rimanere’.” Un nuovo elemento si aggiunge dunque al mosaico relativo alla vicenda dei giocatori i quali hanno scelto di accasarsi altrove successivamente al cambio di proprietà del Savona.
Nel frattempo la società sta continuando a lavorare per riuscire ad ultimare la rosa a disposizione di mister Ermanno Frumento: la Coppa Liguria incombe (la prima partita sarà il 4 settembre) e, gli Striscioni, non possono permettersi di farsi trovare impreparati.