Prima categoria

Savona Calcio, l’era Frumento inizia tra fedelissimi e conferme: spiccano Vittori e Vallerga

Non saranno del gruppo i genovesi Ilardo, Riggio e Cappannelli, ma l’allenatore potrà comunque contare su alcuni nomi di spessore

Nella bucolica cornice del Santuario di Savona inizia a germogliare il Savona made in Ermanno Frumento. Oggi, c’è stata una prima presa di contatto con alcuni membri della rosa. Domani, invece, si inizia a sudare in vista di una stagione in cui l’imperativo è vincere.

“Lavori in corso” è il cartello perfetto per descrivere la fase che sta vivendo il Savona. Tuttavia, vi sono già alcuni punti fermi. Sono i fedelissimi di Frumento Daniele Di Roccia (centrocampista e difensore già lo scorso anno al Savona) e gli ex Veloce Marco Rapetti (attaccante), Daniele Vallerga (centrocampista) e Nicolò Apicella (difensore passato al Savona sotto la gestione Mordeglia). Rimarranno con ogni probabilità in biancoblù anche Carlo Porta (portiere), Fabio Fancellu (esterno), Matteo Esposito (esterno), Ibrahim Sabally (centrocampista), Divine Fonjock (centrocampista) e Youri Vittori (attaccante).

Non faranno parte del gruppo i genovesi. L’attaccante Ilardo è già approdato al Serra Riccò, il centrocampista Cappannelli pare nel mirino della Sestrese e il difensore Riggio tornerà con ogni probabilità a disputare l’Eccellenza.

“Oggi è andata bene – commenta Ermanno Frumento – questi ragazzi sono affezionati e attaccati alla maglia. Spero che in pochi giorni le conferme siano almeno il doppio. Vorrei che i tifosi si ricordassero che questi ragazzi non hanno abbandonato la nave e sono rimasti per aiutare il Savona a risalire. Io mi sto attivando per portare uomini di cui mi fido. La proprietà, che sta lavorando in maniera incredibile in questi giorni, intende provare a portare alcuni ragazzi da fuori regione”.

“L’obiettivo è creare una rosa competitiva per l’inizio del campionato”, aggiunge Frumento. Ma come risollevare l’umore dei tifosi dopo tante delusioni? “L’unico modo – commenta – è far vedere che si ha davvero a cuore la causa. Bisogna finire le partite con la maglietta zuppa di sudore, dimostrare di voler portare sempre in alto i colori del Savona e il nome di Savona. Da oggi noi giochiamo per il Savona 1907, quello che ha 115 anni di storia. Sappiamo che la situazione è difficile. Vogliamo poter andare in giro per Savona a testa alta“.

“Cosa mi ha convinto? Nonostante io abbia ancora certi problemi, mi stimola l’idea di poter terminare la mia carriera allenando la squadra della mia città”, aggiunge l’ex allenatore della Veloce. “Spero di poter tornare al Bacigalupo, che è la nostra casa. Ci aggiusteremo e faremo sacrifici per gli allenamenti. Maddalena e Sinopia mi stanno dando una grossa mano”.

Al Santuario la sorpresa è stata rappresentata proprio dalla presenza dell’ex direttore generale Simone Sinopia, grande amico del mister rimasto a fianco dei biancoblù. Infine Frumento ha concluso il proprio intervento con una semplice ma importante promessa: “Avremo sempre il coltello fra i denti”.

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