Quadro politico

Politiche 2022: “Terzo Polo vera novità”. Dem pronti a nuove alleanze

Il commento del deputato ligure Raffaella Paita,m pronte le "contromosse" del PD

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Liguria. Nel giorno in cui è stata presentata la lista “Noi moderati”, l’area centrista della coalizione del centrodestra, ecco la nascita del “Terzo polo” in vista del voto per le elezioni politiche.

Questa mattina Carlo Calenda e Matteo Renzi hanno ufficializzato il matrimonio elettorale tra Azione e Italia Viva. “Nasce oggi per la prima volta un’alternativa seria e pragmatica al bipopulismo di destra e di sinistra che ha devastato questo paese e sfiduciato Draghi”, scrive Calenda su Twitter annunciando che sarà lui “il leader di questa campagna elettorale”.

E Renzi conferma su Facebook: “Lascio volentieri che sia Carlo Calenda a guidare la campagna elettorale. Talvolta abbiamo discusso, lo sapete, ma i punti che ci uniscono sono molti di più di quelli che ci dividono. Chi ci crede deve fare di tutto per unire, non per dividere. E io ci credo. Per questo faccio il primo passo con il sorriso: perché so che sarete in tanti a camminare con noi”.

“Il progetto del terzo polo è molto più grande dei singoli destini personali e io con impegno e tenacia sarò in campo (e in qualche circoscrizione al Senato) per dare una mano e farlo vincere – aggiunge ancora il leader di IV -. Dico alla comunità di Italia Viva: adesso tutti al lavoro con Carlo e gli amici di Azione per salvare l’Italia dai sovranisti e dai populisti. A testa alta, a viso aperto. Ci siamo riusciti con Draghi quando non ci credeva nessuno, riproviamoci adesso. L’Italia ha bisogno di noi per evitare l’incubo populista e tornare a sognare buona politica”.

Anche dalla Liguria e nel savonese l’alleanza ha trovato pieno riscontro, nel segno della novità e alternativa: “Il Terzo Polo è una grande opportunità per il Paese. Abbiamo lavorato in questi giorni ad un accordo, con Italia Viva pronta con idee e programmi convincenti” ha detto la deputata ligure Raffaella Paita, salutando il via libera al sodalizio Calenda-Renzi per la sfida elettorale.

Una mossa che arriva dopo lo smarcamento dal PD, con lo stesso partito Democratico “a caccia” delle intese e di una coalizione più ampia possibile per contrastare la “corazzata” del centro destra. Nell’attuale quadro politico non resta che bussare a due porte, il M5s e l’area progressista (pronta a tornare senza gli ex forzisti ora in Azione).

“Dopo giorni di insulti scomposti, attacchi personali, eccetera nessuno ha rilevato un dato di fatto: abbiamo rinunciato a molti posti sicuri. Lo abbiamo fatto per ragioni ideali. Possono non piacere, ma andrebbero rispettate” ha aggiunto lo stesso Calenda, con riferimento alle polemiche di questi giorni sul nuovo polo. E con Azione e IV pronta a rispondere con alcune stoccate sulla possibile alleanza Pd-M5s.

Intanto, oltre alle schermaglie partitiche, si avvicina la data per le presentazioni ufficiali per l’appuntamento con le urne del 25 settembre, con la definizione delle candidature nei collegi di Camera e Senato. Insomma, nomi, accordi e alleanze programmatiche, dominano questa campagna elettorale sotto l’ombrellone, nel pieno del Ferragosto, con il quadro politico-elettorale in fase di definizione e completamento.

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