Urgenze

Politiche 2022, filiere agricole tra crisi e prospettive di rilancio: le proposte di Cia-Agricoltori

Anche il savonese e la Liguria attendono risposte immediati dal prossimo governo

Agricoltura generica

Liguria. Dal bilancio dello Stato con la manovra finanziaria, al Pnrr, passando per una serie di riforme per ricevere le prossime risorse e ad attuare le relative misure entro i tempi dati. Infine, ma non meno importanti, l’emergenza energetica e la crisi russo-ucraina le cui ripercussioni economiche, finanziarie e geopolitiche si riverberano drammaticamente su imprese e cittadini vanificando, di fatto, la ripresa post Covid, quest’ultima, non ancora risolta. Condizioni sempre più insostenibili che creano un effetto tempesta-perfetta dove le imprese sono sempre più esposte al rischio di chiusura, il potere di acquisto delle famiglie si erode pesantemente, le fasce deboli della popolazione non vedono via di uscita dalle difficoltà e le aree interne arretrano ulteriormente.

Ecco le proposte di Cia – Agricoltori Italiani per rilancio del settore in vista dei programmi elettorali per le prossime elezioni politiche: si rendono urgenti una serie di interventi da parte della prossima classe politica italiana orientato alla risoluzione di una serie di emergenze.

EMERGENZE
Emergenza energetica crisi russo-ucraina
1. Credito imposta per l’acquisto di gasolio agricolo, incluso riscaldamento delle coltura in serra, per il 2022-2023. Incentivi fiscali per sostenere l’acquisto di altri fattori produttivi (mangimi, fertilizzanti, sementi e piantine).
2. Autorizzare in sede UE le imprese agricole a immettere in rete energia elettrica prodotta con il fotovoltaico oltre i propri livelli annui di autoconsumo (art. 8 D.L. 50/22).

Emergenza idrica
3. Esonero dei contributi previdenziali e credito agevolato per imprese agricole
dei territori in Stato di emergenza per la siccità.
4. Ristrutturazione immediata della rete di canali e della rete idro-potabile. Progetto infrastrutturale di piccoli invasi/laghetti attuabile con tempistiche certe e procedure semplificate.

Emergenza cinghiali
5. Commissario straordinario per la gestione della fauna selvatica presso Palazzo Chigi con pieni poteri e coordinamento di una cabina di regia regionale.
6. Superamento del regime de minimis nell’ambito del sistema di indennizzi alle imprese agricole.

Emergenza manodopera agricola
7. Semplificazione e maggiore flessibilità degli strumenti per il reperimento della manodopera agricola anche attraverso innovazione digitale.

PNRR

8. Portare a compimento le riforme per poter ricevere nei tempi stabiliti le risorse negoziate. Semplificare le procedure per l’attuazione del Piano.

ORIZZONTE EUROPA

9. Contrastare sistemi di etichettatura, “Nutri-Score”, che penalizzano il Made in Italy. Tutelare le eccellenze agricole italiane di fronte a ingiustificati rischi per la salute umana e al raggiungimento di obiettivi di sostenibilità.

10. Promuovere una politica commerciale UE che valorizzi l’agricoltura e garantisca il rispetto della reciprocità delle regole. Impegno su dossier strategici: revisione del sistema DOP-IGP; visione di lungo termine per le aree rurali; Strategia F2F; Strategia Biodiversità.

AREE INTERNE E AGRICOLTURA

Sostenibilità economica
• Favorire la transizione digitale e la modernizzazione agricola.
• Incentivare reti, distretti e sistemi produttivi a vocazione territoriale.
• Puntare sulla dimensione rurale del turismo nelle politiche di marketing del Paese valorizzando l’agriturismo.
• Rilanciare il ruolo dell’agricoltura giovanile e dell’imprenditoria femminile agricola.

Sostenibilità sociale
• Più infrastrutture stradali, sanitarie e scolastiche.
• Riorganizzazione dei servizi alla persona e adeguamento delle pensioni minime agricole.
• Sostenere e sviluppare le forme di agricoltura sociale
• Politiche per l’integrazione che puntino sull’agricoltura e sul lavoro agricolo.

Sostenibilità ambientale
• Più ricerca e innovazione in campo varietale e nella difesa delle colture.
• Sviluppare filiere agroenergetiche locali partendo dalla valorizzazione della materia prima agricola.
• Passare definitivamente dalla tutela alla gestione della fauna selvatica riformando la legge n.157 del 1992.

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