Savona. “Con profonda amarezza devo constatare che, pur di assicurare poltrone ai soliti noti, il cerchio magico intorno al presidente Silvio Berlusconi ha cancellato la possibilità di avere una rappresentanza del savonese all’interno del prossimo Parlamento. Un vero peccato per Forza Italia, un partito, se ancora gestito così, destinato a morire al termine di questa tornata elettorale”. A commentare la situazione politica attuale il consigliere e capogruppo albenganese di Forza Italia Eraldo Ciangherotti.
Dopo il voto del 25 settembre prossimo, il savonese rischia di restare senza rappresentanti del territorio sia alla Camera che al Senato: “La provincia di Savona – sottolinea Ciangherotti – è stata completamente ignorata, il coordinatore regionale ha addirittura convocato una nostra storica militante ed ex consigliere comunale a Genova per l’accettazione della candidatura dal Notaio, salvo poi neppure aver avuto il coraggio di informarci di averla scartata. Sul nostro territorio Forza Italia è diventato un partito fatiscente, privo di qualsiasi struttura e dei coordinamenti, che dal regionale si ramifichino sul livello locale. Basti pensare che il coordinatore regionale non si è mai visto sul nostro territorio, ma in compenso il padre, parlamentare uscente, è stato inserito nei collegi uninominali”.
“Credo e spero in una nuova Forza Italia – prosegue l’esponente forzista -, una casa dei moderati i quali non accettano compromessi, ma che hanno idee chiare e definite. Sogno ancora un partito che tuteli gli imprenditori e le partite iva, difenda la sanità pubblica o privato-convenzionata, che funzioni davvero e garantisca sempre l’accessibilità di cure a tutti pagando il solo ticket. Ma Forza Italia ha sempre significato anche fisco più a misura delle famiglie e sostegno alla scuola, pubblica o privata, nel rispetto di norme trasparenti nelle procedure di assunzione del personale scolastico. Un partito capace anche di difendere le nostre origini e tradizioni cristiane, e che garantisca il pieno controllo dei flussi migratori in entrata e uscita oltre alla sicurezza dei cittadini e dell’ordine pubblico”. Conclude Ciangherotti: “Non posso che essere deluso da chi gestisce Forza Italia a livello apicale”.