Roma. Ieri, nella piscina del Foro Italico, il nuoto sincronizzato italiano ha scritto un’altra pagina di storia che rimarrà indelebile nella memoria di tutti coloro che l’hanno vissuta.
La formazione azzurra, grazie alla guida della CT savonese Patrizia Giallombardo ed a tutto il suo prezioso staff, in particolare Roberta Farinelli, ha concluso le gare portando a casa complessivamente quattro medaglie d’oro, sei d’argento e due di bronzo.
L’ultima medaglia per l’Italia è arrivata con l’argento conquistato nella finale della Squadra Libera con 92.6667 punti, dietro, ma sempre più vicino, alle sorelle ucraine che hanno ottenuto 95.1000 punti, migliorando nettamente il punteggio ottenuto ai Mondiali di Budapest dove avevano ottenuto 91.9000. Inoltre, avendo l’Italia partecipato a tutte le competizioni in programma e grazie ai risultati ottenuti, ha vinto, per la prima volta nella storia del sincro italiano, la Coppa Europa e, quindi, la nostra Nazionale può dire a pieno titolo di essere Campione d’Europa di Nuoto Sincronizzato.
Tutto questo è stato reso possibile dalle splendide prestazioni di tutto il gruppo azzurro, ma la Rari Nantes Savona è particolarmente orgogliosa e si complimenta con le sue atlete, ben sette, che fanno parte della squadra Nazionale Italiana a cominciare da Linda Cerruti, che ha conquistato due meravigliose storiche medaglie d’argento nel Solo Libero e nel Solo Tecnico, oltre ai due bronzi conquistati nel Duo Tecnico e Libero ed alle medaglie d’argento negli Highlight, nel Libero Combinato e nelle Squadre tecnica e libera, Costanza Ferro con due medaglie di bronzo nel Duo Tecnico e Libero e le medaglie d’argento negli Highlight, nel Libero Combinato e nelle Squadre tecnica e libera, e poi Costanza Di Camillo, Domiziana Cavanna, Federica Sala, Marta Murru e Francesca Zunino che hanno conquistato le medaglie d’argento negli Highlight, nel Libero Combinato e nelle Squadre tecnica e libera. Le quattro medaglie d’oro sono arrivate dal Solo Tecnico e Libero e dal Duo Misto Tecnico e Libero grazie a Giorgio Minisini e Lucrezia Ruggiero.
“Il bilancio è straordinario, dodici medaglie in dodici finali – ha affermato la CT della Nazionale Italiana, la savonese Patrizia Giallombardo – La differenza con l’Ucraina è essenzialmente nella velocità d’esecuzione degli esercizi, che noi ancora non abbiamo. Guardiamo però già oltre e gli obiettivi sono abbastanza chiari nella mia testa e in quella dello staff: avvicinarsi il più possibile all’Ucraina e al Giappone. Non sarà facile ma lavoreremo per questo; prima però un periodo di riposo perché abbiamo le batterie scariche. Alla ripresa proveremo nuove coreografie per crescere ancora e puntare ancora più in alto”.
Oltre alle atlete biancorosse un plauso va anche alla Nazionale Ucraina, selezione che da cinque mesi si allena a Savona a causa dell’invasione russa.