MercoledÌ 10 agosto 2022

Musica, luci e immagini dal profondo del mare: grande festa a Bergeggi per i 15 anni dell’Area Protetta

Evento dalle 18 alle 23. La trasformazione del turismo anche per chi vive e lavora nel comprensorio

Bergeggi. Grande festa, ricca di avvenimemti e di significati, per celebrare i 15 anni dal momento dell’istituzione dell’Area Marina Protetta Isola di Bergeggi. 

È prevista per mercoledì 10 agosto su iniziativa dell’Area Protetta e del Comune di Bergeggi, che ne è l’ente gestore. 

Spiega Davide Virzi, responsabile dell’Area: “Abbiamo deciso di rinunciare ai fuochi d’artificio, costosi e troppo inquinanti, in favore di un evento unico nel suo genere, dalle 18 alle 23, anche per celebrare la Bandiera Blu 2022, con parcheggio gratuito sullo sterrato di Levante dopo le ore 20”. 

Si parte alle 18 con la possibilità di effettuare escursioni in kayak, mentre comincerà l’intrattenimento musicale a cura di Poggio dj, nel sito dell’evento, la zona della spiaggia libera attrezzata Mare Sport, all’incirca a metà litorale. 

Alle 19 cresce l’adrenalina con le proiezioni su maxischermo delle bellezze dell’Area Protetta, anche grazie a una webcam subacquea,  e le celebrazioni per la Bandiera Blu. 

Tra le 20.30 e le 21 via ai giochi di luce, forse la parte più emozionante, e le acrobazie di artisti di Element Art Entertainment, sulla falsariga (solo per capirci) del Cirque di Soleil. Chiusura dell’evento alle 23 circa. 

Davide Virzi traccia il bilancio di questi 15 anni: “L’Area è diventata fondamentale non solo per l’ambiente e la biodiversità, ma anche per chi vive e lavora nel comprensorio. È nato un nuovo modo di fare turismo, più consapevole e pronto a vivere tutte le esperienze che solo un’area protetta può offrire”.

Virzi ricorda il fondamentale settore della subacquea, le visite in canoa, lo snorkeling con guide qualificate, il nuoto libero grazie al Sentiero Blu che si snoda per due chilometri e mezzo o ancora la possibilità di conoscere i fondali tramite webcam subacquea. 

“Mi piace ricordare – conclude Virzi – la chicca di operatori privati, come la Sispirit, che hanno scelto i nostri fondali per la stagionatura di vini piemontesi di altissima qualità a circa 30 metri di profondità”. 

Una storia già lunga è importante, eppure suscettibile, come tutte le cose, di miglioramenti, come per la promozione in Italia e all’estero e la messa a sistema con i migliori operatori della zona.

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