Agg ore 18 “Stiamo lavorando per riconoscere il contributo di autonoma sistemazione a coloro che al momento, a causa degli incendi, hanno perso la loro casa. Restano ancora da stimare i danni che il nostro territorio ha subito a causa dei roghi, e al momento si sta ancora lavorando per la messa in sicurezza definitiva dell’area non solo ad Albenga, ma in tutte le altre aree dove abbiamo registrato roghi. Ringrazio il Dipartimento Nazionale di Protezione Civile, i Vigili del Fuoco, i volontari che hanno fatto uno straordinario lavoro: sono stati giorni particolarmente complessi, ma grazie all’impegno di tutti questi soggetti non si sono registrati feriti”. Così il presidente della Regione Liguria e l’assessore alla Protezione Civile di Regione Liguria.
“Visto l’elevato rischio di incendi – ha aggiunto l’assessore alla Protezione Civile – abbiamo anche richiesto l’attivazione di un quarto elicottero regionale che avrà base a Borghetto Vara dal 12 al 21 agosto 2022”.
Agg. ore 16.52 Proseguono senza sosta le operazioni di bonifica nell’area dell’entroterra albenganese devastata dall’incendio. Al momento sono presenti sul posto ancora diverse squadre dei vigili del fuoco (provenienti da Torino, Cuneo e Savona) e quattro della protezione civile. La ripartenza di alcuni fumaioli è costantemente monitorata dalle squadre presenti sul posto. Il rogo, quindi, non può dirsi del tutto spento. In volo è ancora operativo – a supporto dei lavori di spegnimento – un elicottero proveniente da Imperia.
Agg. ore 11:45: “L’incendio di Albenga è ancora attivo anche se in fase di risoluzione, al momento sul posto opera un elicottero. Il rogo è stato comunque dichiarato non più di interfaccia“. Lo fa sapere in una nota ufficiale Regione Liguria, che ha poi aggiunto sui vari roghi che stanno flagellando la Liguria: “Per il rogo di Ventimiglia è stato invece richiesto un canadair arrivato da Olbia, oltre all’elicottero; anche per la zona di Né è stato richiesto un canadair, in aggiunta all’elicottero già presente sul posto. Spento il rogo di Varazze“.
Albenga-Varazze. Sarebbe finalmente sotto controllo l’incendio che ha letteralmente devastato i boschi dell’entroterra albenganese, così come il rogo divampato a Varazze l’altro ieri.
La nottata in terra ingauna, infatti, la prima da 4 giorni a questa parte, è stata definita “piuttosto tranquilla” dagli operatori sul posto nonostante diverse siano state le piccole ripartenze notturne, accompagnate da altrettanti segnalazioni relative a pennacchi di fumo sparsi qua e là sul territorio.
Al momento viene mantenuto l’Ucl (Unità Comando Locale) sia a Varazze che ad Albenga. Ovviamente la situazione monitorata con più attenzione, vista l’estensione e la gravità, è quella dell’albenganese dove stano operando 2 squadre di Savona insieme alle colonne mobili giunte in supporto da Como, Cuneo e Torino per un totale di circa 55 unità dei vigili del fuoco oltre ai volontari Aib.
Per contenere in modo definitivo le ripartenze e poter finalmente mettere in atto l’opera di bonifica, che sarà lunga e ostica e impegnerà gli operatori per giorni, nelle prossime ore è attesto l’intervento di un elicottero.
Sul luogo dell’incendio, lunedì si è recato anche l’assessore regionale Giampedrone per rendersi conto direttamente della situazione, mentre ieri era presente il presidente della Provincia Pierangelo Olivieri. Due gli appartamenti distrutti dalle fiamme e resi inagibili. Nel frattempo, la procura ha aperto un’inchiesta per incendio colposo.
Nella devastazione provocata dall’incendio, infine, non è mancata anche un’autentica bravata con un motoscafo che ha letteralmente tagliato la strada ad un canadair che stava per rifornirsi in mare, ma il conducente è stato identificato e denunciato.
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