Agg. ore 16.23 Proseguono le operazioni di spegnimento dei vari roghi ancora attivi nella zona. Le fiamme, infatti, continuano a riprendere vigore all’interno del perimetro monitorato sin dal giornata di ieri dai vigili del fuoco e dai volontari. Dalle prime luci dell’alba, sopra all’area interessata dall’incendio sono costantemente presenti i canadair (attualmente fermi per rifornimento) e un elicottero. Al momento, secondo un bilancio ancora provvisorio, ammontano a oltre 430 gli ettari di bosco bruciati a causa dell’incendio.
Agg. ore 13.00. Per aiutare i vigili del fuoco e i volontari impegnati nello spegnimento dell’incendio che sta interessando l’entroterra albenganese, è intervenuto un terzo canadair.
Agg ore 10. Come confermato dalla Regione nel suo ultimo “bollettino”, nella zona sono in azione un canadair e due elicotteri.
A Villanova di Albenga gli sfollati questa mattina sono tutti rientrati nelle loro abitazioni tranne le 4 persone dei due appartamenti inagibili per le quali sarà attivata l’autonoma sistemazione.
Da questa mattina al momento sono previsti 8 volontari su Villanova Albenga e 8 su Varazze.
Albenga. Niente da fare. Purtroppo i boschi nell’entroterra ingauno continuano a bruciare nonostante il lavoro incessante dei vigili del fuoco e dei volontari Aib.
Nella notte, sono state tantissime, infatti, le chiamate ai vigili del fuoco per segnalare numerose ripartenze. A preoccupare, in particolare, le situazioni della zona di Arnasco e di Enesi.
Per questo motivo, nella mattinata odierna, si è già alzato in volo un canadair, che ha iniziato i lanci, mentre sono attesi anche gli elicotteri.
Al momento nella zona di Albenga e comuni limitrofi stanno operando 6-7 squadre di vigili del fuoco, oltre a numerosi volontari Aib.
Ieri, si è recato in visita anche l’assessore regionale Giampedrone per rendersi conto direttamente della situazione. Due gli appartamenti distrutti dalle fiamme e resi inagibili. Nel frattempo, la procura ha aperto un’inchiesta per incendio colposo.
Nella devastazione provocata dall’incendio, infine, non è mancata anche un’autentica bravata con un motoscafo che ha letteralmente tagliato la strada ad un canadair che stava per rifornirsi in mare.