"così non va"

Incendio, Ciangherotti: “Ad Alassio raccolta fondi, ad Albenga i fuochi mentre i pompieri erano ancora al lavoro”

“Una pessima figura da parte dell’amministrazione albenganese. Un plauso alla Città del Muretto”

Incendio nell'albenganese, i mezzi di soccorso in azione

Alassio. “Mentre ad Alassio, domani sera, è stata organizzata una raccolta fondi a sostegno delle persone colpite dal disastroso incendio avvenuto nell’entroterra ingauno, ad Albenga, il sindaco Tomatis, dopo aver incassato le pesanti critiche scaturite dalla sua decisione di confermare lo spettacolo pirotecnico in programma il 10 agosto scorso, è letteralmente scomparso dai radar. Forse per la vergogna, forse perché ancora oggi non ha realizzato di aver fatto una pessima figura”.

Lo dichiara il consigliere e capogruppo albenganese di Forza Italia Eraldo Ciangherotti, che ha proseguito: “L’amministrazione comunale della città del Muretto ha promosso una raccolta fondi a sostegno dei cittadini colpiti dal devastante rogo del 7 agosto scorso: “Ora che l’incendio è spento grazie all’incessante sforzo dei vigili del fuoco e dei volontari – spiega Ciangherotti -, il sindaco Tomatis non può più farsi immortale dalle telecamere dei giornali e per giustificare i fuochi d’artificio (mentre le fiamme erano ancora accese) il 10 agosto scorso è arrivato al punto di dedicare la serata proprio alle persone che stava prendendo in giro. Perché, mentre Tomatis saliva sul palco cercando di salvare la faccia, a pochi chilometri di distanza i soccorritori stavano ancora lavorando per spegnere il rogo”.

“Fortunatamente ci ha pensato l’amministrazione alassina a dare il buon esempio al nostro sindaco – conclude il capogruppo albenganese -. Ma non si può non evidenziare l’imbarazzo che ho provato in qualità di cittadino albenganese nell’essere rappresentato da un sindaco che avrebbe dovuto essere il primo promotore di una raccolta fondi a sostegno di chi ha perso tutto o quasi”.

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