Finale Ligure. La grande stagione del classe 2003 non è passata di certo inosservata. Quando il tabellino marca 17, ovviamente, come può esserlo? Se in più si abbinano grandi doti fisiche e caratteriali, allora è ancora più lampante quanto avrebbe comportato l’interesse di diversi club professionistici.
Intanto l’estate di Debenedetti, dopo aver sostenuto l’esame di maturità, si è sviluppata tanto al Felice Borel, sempre al lavoro per tenersi pronto al momento opportuno.
Le voci circolavano ma lui è rimasto sereno, con la consapevolezza però che era tempo di fare una scelta importante per il proprio futuro. Il Torino era molto interessato, come altrettante società, ma era una delle piste più calde con cui c’erano contatti. Non l’unica però, c’era anche il Genoa.
Dopo la retrocessione in Primavera 2, il sodalizio rossoblù ha l’intenzione immediata di risalire e, visti i tempi, di lanciare più ragazzi possibile in ottica Prima Squadra, anch’essa impegnata a ritornare in massima serie.
Il profilo di Debenedetti è sempre stato apprezzato dai dirigenti del Grifone, il suo exploit è stato l’input decisivo per quel passo in avanti.
E così l’attaccante finalese, entusiasta di avere come allenatore un maestro del suo ruolo, ovvero il campione del mondo Alberto Gilardino, pare abbia definitivamente scelto la squadra con la quale iniziare il suo nuovo percorso professionistico.
Infatti, dopo essersi unito alla squadra per la preparazione precampionato, nell’amichevole contro il Casarza Ligure è stato inserito nella formazione rossoblù del secondo tempo:
GENOA (4-3-3): Ascioti; Moscatelli, Gagliardi, Petrella, Lattucchella; Toniato, Bolcano, Papadopoulos; Mosole, Debenedetti, Kashari.
“Oltre al già conosciuto Bornosuzov, sono subito risaltate le doti da centravanti d’area di rigore, nella protezione palla e nel sentire la porta, di Alessandro Debenedetti” scrive il sito “buoncalcioatutti.it“.
Proprio come ce lo ricordavamo, ma ora per lui è tempo di calcare altri campi: Gila insegna, Debe segna?
