Liguria. “Il ministero deve definire come gestire il passaggio dei lavoratori. E’ stato detto che sarà fatto, ma non come. E’ importante saperlo al più presto“. A dirlo è Simone Turcotto della Cgil Savona in merito alla questione di Funivie.
I lavori di ripristino della linea e dei due piloni danneggiati dal maltempo a novembre 2019 sono in ritardo di due mesi, in attesa della messa in sicurezza di un versante della frana.
La preoccupazione dei sindacati riguarda il futuro dei lavoratori: “Come saranno assunti? Da chi? Ci sono gli ammortizzatori sociali che vanno oltre alla cassa, ma non c’è la normativa per applicarli. La cassa integrazione scade il 15 novembre e entro questo periodo dovrebbe essere chiaro il futuro dei lavoratori ma sarebbe meglio prima”, ha spiegato Turcotto.
Inoltre, secondo il sindacato, manca anche la parte relativa alle prospettive dell’infrastruttura nell’ottica dell’economia green: “Il decreto approvato recentemente è debole perché non stanzia le risorse per fare un potenziamento”.
“Chiederemo tavoli di confronto alle istituzioni perchè in questa situazione non vediamo un futuro”, ha concluso Turcotto.
Anche per la Cisl – ha spiegato Danilo Causa – la priorità è il futuro dei lavoratori: “E’ urgente un tavolo per riuscire a garantire la proroga della cassa integrazione ai lavoratori”.