Finale Ligure. Un progetto in essere da quasi 20 anni, quello della realizzazione da parte di due cooperative private di case popolari in piazza Resistenza a Calvisio, che si è concluso con un nulla di fatto. Dopo la lunga attesa, nelle scorse settimane, la rinuncia al Peep (piano di edilizia economico popolare). A quel punto il Comune ha deciso di entrare in gioco e acquisire il progetto con l’obiettivo di supportare le nuove giovani famiglie per invertire la tendenza legata alla diminuzione di residenti.
A darne la notizia è il vicesindaco Andrea Guzzi: “L’iniziativa privata prevedeva l’edificazione di un paio di palazzine nelle aree vicino alle Case Arte di piazza resistenza a Calvisio, con circa 40 unità immobiliari – racconta -. In circa 15/20 anni di iter amministrativo non si è mai riusciti ad arrivare alla conclusione per svariati motivi. Nelle scorse settimane la rinuncia al PEEP (piano di edilizia economico popolare) da parte delle 2 cooperative private e venerdì la delibera da parte dell’amministrazione per subentrare all’operazione”.
E poi aggiunge: “Restituiremo alle Cooperative i denari a suo tempo versati per gli espropri delle aree ed avvieremo un processo di valutazione dei progetti agli atti per acquisirli, farli nostri e sostituirci alle cooperative”.
Diverse le idee che possono essere realizzate: “un Project financing per una collaborazione pubblico/privato, un appalto integrato o un percorso come una vera e propria opera pubblica con ricerca di fonti economiche regionali e/o statali per procedere in autonomia – spiega Guzzi – Vedremo nei prossimi mesi, intanto il primo importante passo è fatto e ne siamo molto orgogliosi”.
Anche l’assessore al sociale Clara Brichetto esprime soddisfazione: “Da decenni non ci si dedicava ad un iniziativa di questo tipo. Un’importante opera con finalità sociali che punta al sostegno delle giovani coppie che oggi sono portate a trasferirsi fuori Finale per i prezzi inaccessibili delle case con la conseguenza di perdere sempre più residenti”.