Note

Decima edizione del Festival Internazionale di Musica di Savona: “Un programma ricco con musicisti d’eccezione”

Iniziativa sostenuta dal ministero, dalla Regione, dal Comune di Savona, dalla Diocesi e dalla Fondazione De Mari

Savona. Dopo il grande successo della scorsa stagione, che ha visto esibirsi a Savona con eccezionale consenso di pubblico grandi musicisti di fama internazionale, riparte il FIMS, Festival Internazionale di Musica di Savona, che quest’anno raggiunge la sua decima edizione. Questa mattina la presentazione alla presenza dei consiglieri regionali Alessandro Bozzano e Brunello Brunetto oltre il vicesindaco di Savona Elisa Di Padova e l’assessore varazzino Claudia Calandrone.

In occasione del decennale, il direttore artistico del festival, Maestro Francesco Ottonello, ha voluto regalarci la rara occasione di ascoltare dal vivo alcuni strumentisti dei Wiener Philharmoniker, concerto in programma il primo di ottobre: “A nostra memoria non risulta che nella storia della città di Savona si siano mai esibiti musicisti provenienti dalla Filarmonica di Vienna, una delle migliori orchestre al mondo. Un concerto di pregio assoluto, in cui i grandi musicisti eseguiranno due quartetti: un omaggio all’Austria e al classicismo viennese, con il quartetto L’Allodola di Haydn e un omaggio all’Italia con il celebre quartetto di Giuseppe Verdi” ha affermato Ottonello.

Davvero tanti e di grande qualità gli eventi inseriti nel nuovo cartellone, con 18 serate all’insegna della grande musica, da fine agosto fino a dicembre 2022, organizzati nei luoghi più suggestivi e significativi della città di Savona e della nostra Provincia, per mettere ancora una volta al centro la cultura e il territorio. Una rassegna che è sempre di più punto di riferimento nel panorama culturale savonese, richiamando pubblico anche da fuori regione.

“E’ una manifestazione che ha una valenza particolare – è il commento del consigliere regionale Alessandro Bozzano -. Siamo abituati a vedere delle rassegne di eventi brevi, che durano qualche settimana, questa invece è piuttosto lunga e articolata, una manifestazione che parte a fine agosto e che prosegue fino a dicembre. Validità e accessibilità sono le parole chiave che rappresentano in pieno questa iniziativa musicale di grande valore sociale che rende accessibile la cultura, un aspetto a cui tutti gli eventi devono tendere”.

In occasione della presentazione di questo decennale è intervenuto anche il consigliere regionale Brunello Brunetto che ha espresso: “Si tratta di una manifestazione che è espressione di forza, un’espressione a cui tutti noi dobbiamo continuare a credere, una forma di grande aggregazione che regala emozioni. Un’iniziativa che rende il capoluogo di provincia protagonista, senza trascurare tutto il savonese che deve sentirsi fiero di questa manifestazione”.

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I due consiglieri regionali

Entusiasmo anche da parte del vicesindaco di Savona Elisa Di Padova: “Un ringraziamento particolare a questa importante rassegna che porta a Savona e nel savonese grande valore e qualità. Grazie a una programmazione così infatti si ha la possibilità di far ricadere sul nostro territorio importanti fondi del ministero, di questo siamo molto orgogliosi. In occasione di questo decennale è stata data anche grande attenzione alla comunicazione e alla divulgazione, elementi fondamentali per promuovere e far conoscere contenuti di qualità come questo”.

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Vicesindaco Di Padova e assessore Calandrone

Con il Festival Internazionale di Musica di Savona, l’associazione musicale Ensemble Nuove Musiche, persegue la volontà di creare nell’area savonese un appuntamento fisso, promuovendo concerti di profilo nazionale e internazionale. La gratuità degli eventi, oltre all’eccellenza degli artisti, vuole richiamare un’ampia partecipazione, permettendo a chiunque di avvicinarsi al mondo affascinante di questo repertorio.

Il Festival, con i suoi eventi realizzati in luoghi storici e in edifici artistici della provincia di Savona, desidera inoltre porsi come un ulteriore strumento utile a valorizzare il patrimonio artistico e monumentale della città e della provincia. Per la decima edizione del FIMS, Ensemble Nuove Musiche ha affidato la comunicazione a Marea Management, giovane società italiana che si occupa di produzione culturale e branding.

Non si è trattato soltanto di affidare la gestione comunicativa, quanto di far realizzare una nuova identità del Festival che fosse contemporanea e in grado di raccontare in maniera più efficace il senso di questa edizione e più in generale il senso della rassegna. Da quest’anno il Festival avrà un canale Instagram in cui raccontare il programma della stagione. Il direttore artistico di volta in volta ci presenterà i concerti attraverso delle ‘Pillole’, brevi video reel in cui scoprire gli artisti che si esibiranno nei giorni successivi.

Il Festival è sostenuto dal Ministero della Cultura, dalla Regione Liguria, dalla Fondazione de Mari, dai Comuni di Vado Ligure e Varazze. Si svolge inoltre con il patrocinio dell’Università di Pavia-Dipartimento di Musicologia e Beni Culturali, Società Italiana Musica Contemporanea, Officina Musica Attuale e ICIT Savona – Istituto di Cultura Italo Tedesca e in collaborazione con ProQuartet Paris, Concorso Pianistico di Albenga e Conservatorio di Torino. Essenziale l’appoggio della Diocesi di Savona – Noli, in particolare attraverso l’Ufficio dei Beni Culturali.

“La comunicazione e i contenuti sono fondamentali – ha dichiarato Francesco Ottonello, direttore artistico -. Per questa decima edizione abbiamo conservato alcuni aspetti del passato e ne abbiamo inseriti di nuovi come importanti collaborazioni tra artisti e un’attenzione maggiore al marketing inserendo maggiori contenuti audiovisivi. Un ringraziamento a tutte le istituzioni che sostengono la nostra programmazione: il ministero, la Regione Liguria, i comuni di Savona, Vado Ligure e Varazze, la Diocesi di Savona – Noli, la Fondazione de Mari”.

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IL PROGRAMMA

Ad aprire il Festival, domenica 28 agosto nella Chiesa di S. Andrea, sarà il Duo Noli – Soattin, composto da Roberto Noli e Luca Soattin alla chitarra. In questo concerto si alternano pagine di grandi virtuosi della chitarra dell’Ottocento: Gragnani, Carulli e Paganini. Un cerchio di amicizie che vedono come fulcro la chitarra, strumento simbolo della nuova retorica musicale dell‘800 pre-romantico.

Potremo assistere, tra l’altro, alla prima esecuzione in tempi moderni de: Le bouquet di Carulli. Roberto Noli e Luca Soattin suonano strumenti originali italiani del primo ´800, incordati con corde in budello e seta filata e sanno esaltare il suono di queste due rare e preziose chitarre, immergendo l’ascoltatore in una dimensione esecutiva che ha il merito di restituire atmosfere e scorci timbrici storicamente acclarati.

Prosegue il progetto iniziato due anni fa nell’ambito del FIMS, che si prefigge l’esecuzione integrale della musica da camera di Niccolò Paganini. Il 3 settembre a Savona, ad esibirsi nelle musiche del più grande violinista di tutti i tempi saranno quattro musicisti dell’Accademia Erard: Enrico Filippo Maligno al violino, Cristiano Delpriori alla viola, Federica Ragnini al violoncello e Matilde Oppizzi alla chitarra.

Particolarità di tali musicisti è quella di eseguire repertori con criteri storicamente informanti, dando corso cioè a una performance dietro la quale c’è un ampio lavoro di indagine e ricerca musicologica. I quattro esecutori, che si sono esibiti in tournée nei più famosi teatri, sale da concerto e festival internazionali, eseguiranno alcuni lavori di Paganini su strumenti d’epoca, in particolare la Sonata con variazioni in Re maggiore per violino, viola, violoncello e chitarra M.S.132, scoperta nel 1996, in prima esecuzione assoluta nella nostra città.

Il 10 settembre, a Savona, l’Orchestra da Tre Soldi ci proporrà un raffinato e coinvolgente spettacolo. I brani proposti spaziano dalle suggestioni della musica jazz nordamericana degli anni 50/60, ai valse musette francesi di primo novecento, passando per il Sudamerica di Jobim e Paquito d’Rivera fino al folklore ritmato della musica gitana e mitteleuropea.

Lo spettacolo propone in anteprima alcuni dei brani che saranno pubblicati nella terza uscita discografica del gruppo. Musica colta, linguaggi jazz e sonorità popolari superano i propri confini stilistici proiettandosi nel mondo della cultura globale. L’abbattimento delle classificazioni tra generi e stili è la marca compositiva che caratterizza la ventennale attività dell’Orchestra da Tre Soldi, composta da musicisti di formazione classica e jazz, con pubblicazioni discografiche e collaborazioni di rilievo: Gianni Gilli clarinetto – clarinetto basso, Matteo Castellan fisarmonica, Massimiliano Gilli violino, Paola Secci violoncello, Paolo Grappeggia contrabbasso, Pietro Ballestrero chitarra, Chiara Rosso voce.

Il 24 settembre a Savona tornerà in scena l’Ensemble Nuove Musiche. Verrà eseguito, in prima esecuzione assoluta, un brano per violoncello solo, commissionato dall’associazione al compositore emiliano Luca Benatti, distintosi in una delle precedenti edizioni del Concorso di Composizione Torre della Quarda.

A 100 anni dalla prima esecuzione, avvenuta in forma privata nel 1922, assisteremo inoltre alla messa in scena di Façade, pezzo di intrattenimento musicale tra ironia e leggerezza, considerato antesignano del moderno ‘rap’, che si basa sull’intreccio fra parole recitate e musica. La voce recitante sarà quella di Henry Brown, compositore, arrangiatore, direttore e pianista inglese.

Il 25 settembre il Festival farà tappa a Varazze, dove il Trio Opera Viwa ci proporrà un repertorio centrato prevalentemente sulla musica sacra, declinata sia nella veste strumentale che vocale. Il Trio si è formato nel 2007 in seno all’Associazione Culturale “Opera Viwa”, attiva nella diffusione musicale e nella sensibilizzazione dei giovani alla musica, ed in particolare alla lirica ed è composto da Silvia Martinelli soprano, Fabio Taruschio al flauto, Andrea Trovato all’ organo.

È con grande soddisfazione che vi proponiamo una serata di grande qualità. Sabato 1 ottobre avremo la straordinaria occasione di ascoltare dal vivo tre strumentisti dei Wiener Philharmoniker, una delle orchestre più note e prestigiose al mondo: Tibor Kovac e Lara Kusztrich al violino, Holger Tautscher alla viola, accompagnati dal violoncellista Orfeo Mandozzi. Musica che non solo ascolti, ma sperimenti con tutti e cinque i sensi. Tre musicisti dei ranghi della Filarmonica di Vienna e un solista internazionale al violoncello combinano la loro estetica sonora, l’arte del fraseggio e il virtuosismo con le moderne dinamiche espressive e creano così un mondo musicale unico in cui vecchio e nuovo si fondono in radiosi armonia.

Un concerto di pregio assoluto, in cui i grandi musicisti eseguiranno due quartetti: un omaggio all’Austria e al classicismo viennese, con il quartetto L’Allodola di Haydn, e un omaggio all’Italia con il celebre quartetto di Giuseppe Verdi. Tibor Kovac, nato a Levice (Repubblica Slovacca) nel 1967, è membro della Filarmonica di Vienna dal 1992. Suona un violino Antonio Stradivari, Cremona 1724 “ex Raark”. Lara Kusztrich è nata a Vienna nel 1994. Nell’aprile 2019, ha vinto l’audizione per la posizione di primo violino nella Filarmonica di Vienna. Suona un violino di Vincenzo Ventapane, Napoli 1770. Il violinista e violista Holger Tautscher-Groh è nato il 27 luglio 1976 a Weiz(Austria). Nel 2006 diventa secondo violino nell’Orchestra dell’Opera di Stato di Vienna e nel 2009 nella Filarmonica di Vienna. Orfeo Mandozzi, nato in Ticino, suona un violoncello di Francesco Ruggeri del 1675 (Cremona). Con la sua “affascinante personalità musicale e la seducente bellezza del suo tono”, ha affascinato il pubblico di tutta Europa, Stati Uniti, Canada, Asia e Sud America.

La presenza della giovane pianista Marie-Luise Bodendorff, rappresenta il prosieguo del felice sodalizio con il Concorso pianistico di Albenga che ormai da due anni invia nella nostra stagione i vincitori della categoria di eccellenza del concorso. Accanto un repertorio tradizionale, la pianista tedesca eseguirà, in prima esecuzione assoluta, un brano del compositore Gianluca Deserti, ispirato a temi paganiniani.

Il concerto, in programma il 7 ottobre a Savona, è svolto in collaborazione con ICIT, Istituto di Cultura Italo Tedesco di Savona. Un abbinamento inedito per il pubblico l’ascolto della cornamusa e dell’organo uniti nel presentare “Il soffio del vento“: racconti in musica dalla Francia , dall’Italia e dall’Irlanda. Protagonisti della serata del 16 ottobre a Savona saranno Fabio Rinaudo, esperto musicista e profondo conoscitore delle cornamuse irlandesi (Uilleann pipes) e francesi (musette Bechonnet) e Silvano Rodi, organista. Vivremo un itinerario attraverso un repertorio ricco di struggenti arie, malinconiche melodie e vivaci brani da danza , legato sia al repertorio colto sia quello delle antiche tradizioni musicali.

Il 23 ottobre a Savona avrà luogo la conferenza – concerto per il 50° Anniversario di Exotica, di Mauricio Kagel (1931-2008), uno dei principali autori del teatro musicale contemporaneo. L’Ensemble Nuove Musiche ci proporrà una selezione di musiche da Exotica, la cui prima esibizione è avvenuta sotto la direzione di Mauricio Kagel nel 1972, in occasione dei Giochi Olimpici di Monaco di Baviera. Con Exotica, intento del compositore era quello di tornare alle origini primordiali del fare musica, quando il canto era ancora tutt’uno con il produrre suoni da semplici oggetti quotidiani. Musicisti professionisti suonano e si confrontano con strumenti sconosciuti, provenienti da culture musicali extraeuropee.

Il pubblico sarà guidato in questo viaggio dalle esperte parole del musicologo Stefano Leoni, docente al Conservatorio G. Verdi di Torino, da sempre dedito allo studio dell’incontro fra generi musicali disparati, popolari e colti. Evento in collaborazione con il Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Torino.

Il 30 ottobre potremo apprezzare il grande chitarrista Giulio Tampalini, uno dei più conosciuti e carismatici chitarristi italiani, apprezzato oggi in tutto il mondo. Artista Warner Classics, vincitore del Premio delle Arti e della Cultura, con più di 35 dischi solistici all’attivo, una cattedra in Conservatorio, corsi di perfezionamento in Italia e all’estero e l’onore di aver suonato per il Papa in Vaticano. “La sua bravura serve dunque veramente a qualcosa, perché fa comprendere solo la musica e fa dimenticare tutto il resto”. Angelo Gilardino, Suonare News.

Continua la rassegna degli “Organi della Diocesi di Savona-Noli”, la sera del 5 novembre, volta a valorizzare gli organi della Diocesi di Savona. Quest’anno un concerto d’organo è quantomeno necessario per festeggiare la ricorrenza di un grande compositore e organista del passato: César Franck, di cui cade il bicentenario della nascita. L’organista veneto Silvio Celeghin proporrà due pagine importanti della letteratura per organo di Franck: la Fantasia in Do magg. Op. 16 e il Final Op. 21. Completano la serata composizioni di Antonio Vivaldi, Oreste Ravanello, Marco Enrico Bossi e Lorenzo Perosi, del quale ricorrono i 150 anni dalla nascita.

L’Oratorio di Nostra Signora del Castello ospiterà in data 11 novembre le sonorità degli archi del Quartetto Wassily, ensemble di rilievo, non a caso scelto in residenza presso la prestigiosa istituzione ProQuartet di Parigi. Dalla Francia, e più precisamente da Lione, Léo Marillier e Marine Faup-Pelot al violino, Dominik Baranowski alla viola e Raphaël Ginzburg al violoncello, ci proporranno un omaggio a Paganini, con l’esecuzione del quartetto N. 3 M.S. 20, con il Quartettsatz D703 di Franz Schubert e un loro cavallo di battaglia: il Quartetto in Fa magg. di Ravel. Concerto in collaborazione con ProQuartet di Parigi. “Egli trasuda fuoco, spirito e vitalità”, diceva Mozart dell’amico Josef Mysliveček. Da qui il titolo del concerto in programma il 21 novembre a Savona, dove il violinista Luca Giardini e il cembalista e direttore d’orchestra ceco Václav Luks ci proporranno musica di Mozart, Mysliveček, Johann Christian Bach e Luigi Boccherini. Il concerto si terrà su strumenti antichi, con la prassi esecutiva storicamente informata.

Il 26 novembre le esperte mani del trio composto da Roberto Bocchio al clarinetto, Claudio Merlo al violoncello e Nicola Giribaldi al pianoforte, spazieranno dall’esecuzione di grande equilibrio dell’opera romantica di Brahms, dove è protagonista il caldo timbro del clarinetto, alla freschezza e potere descrittivo della scrittura del compositore Nino Rota, celebre per le sue colonne sonore di film.

Samuele Telari e la sua fisarmonica saranno protagonisti della serata in programma il 3 dicembre a Savona. “La sua musicalità è così grande, così irrefrenabile, che trascende lo strumento che sta suonando”, così recensisce la BBC Record Review l’esibizione di Samuele Telari, uno dei maggiori virtuosi di fisarmonica di oggi. Per l’occasione eseguirà un omaggio a César Franck, nel bicentenario della nascita, e Quadri di un’esposizione di Musorgskij, entrambi in suoi adattamenti per fisarmonica. Concerto in collaborazione con l’Accademia degli Sfaccendati di Ariccia.

Il 7 dicembre assisteremo ad uno spettacolo nato dalla collaborazione fra Accademia Erard, OMA e Ensemble Nuove Musiche. Nel centenario dalla nascita di Pier Paolo Pasolini, metteranno in scena un concerto di voce e suono, dedicato all’idea che il poeta aveva della musica come strumento di comunicazione. È un percorso che condurrà lo spettatore in un contesto dove recitazione, uso fonetico della voce, letture poetiche e suono, si fondono strettamente. Questa fusione produce uno strumento espressivo della massima rilevanza, come la stessa opera di Pasolini ci ricorda.

Per il tradizionale concerto di Santa Lucia, che avrà luogo a Savona il 12 dicembre, quest’anno il Festival ha inserito in cartellone il quartetto di fiati del Teatro Carlo Felice: Francesco Loi al flauto, Mauro Ferrando al clarinetto, Natalino Ricciardo al corno e Luigi Tedone al fagotto. Quattro strumentisti di grande caratura che si cimenteranno nell’esecuzione di alcuni quartetti di Rossini, inizialmente pensati dall’autore per una formazione di archi, ma poi pervenuti ad una versione anche per fiati. Sono lavori giovanili di Rossini (aveva probabilmente 12 anni quando li scrisse) che lasciano già trasparire con nettezza quella freschezza e originalità che gli apparterranno in età adulta. Il programma è completato da alcune celebri ouvertures da opere molto note al grande pubblico.

A chiudere l’edizione 2022 del nostro Festival, il 16 dicembre a Savona, ancora un giovane talento pianistico, vincitore del primo premio assoluto 2021 del Concorso Pianistico di Albenga. Andrea David ha solo 20 anni ma si è già messo in luce in diversi concorsi pianistici e si cimenterà con alcune pagine celebri del repertorio pianistico tradizionale.

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