Savona. “È un fatto positivo sistemare il parcheggio di Villa Pizzardi che era in condizioni pessime, ma i lavori andrebbero fatti a fine stagione balneare. E’ una follia farli a fine agosto, è un danno sia per gli stabilimenti balneari che per i cittadini”. A dirlo è il consigliere comunale Pietro Santi in merito all’avvio dei lavori nel parcheggio dal 29 agosto.
E aggiunge ancora: “Affermare che stanno lavorando con le ferrovie fa ancora di più arrabbiare perché quelle trattative saranno porteranno i loro frutti non prima dell’anno prossimo”.
Nel frattempo l’uso dell’area come parcheggio di veicoli e motocicli è stato prorogato fino al 30 novembre 2022 grazie a un accordo tra il Comune di Savona e Opere Sociali. La giunta comunale con delibera anche in virtù della ulteriore riduzione dei parcheggi a causa dei lavori su corso Vittorio Veneto e Via Nizza, ha deliberato di riservare porzione di detta area (pari al 50% dell’intero) alla sosta dei cittadini residenti, dotati di apposito contrassegno. L’altra metà bsarà adibita a sosta libera.
La scelta è stata critica anche da il titolare di uno stabilimento balneare di via Nizza: “Pensa forse la giunta comunale che i turisti vengano da Piemonte e Lombardia in bicicletta? Le famiglie che vanno a spiaggia con i bambini piccoli dovranno forse comprare un risciò? Basterebbe cercare di avvalersi di un minimo di buon senso e programmare i lavori non in concomitanza con la stagione estiva. Chissà se a palazzo Sisto qualcuno ci arriverà, magari pedalando?”
“La nuova organizzazione dei parcheggi di Villa Pizzardi – area attualmente molto degradata – richiedeva necessariamente dei lavori di adeguamento che purtroppo i tempi amministrativi (tra progetto, reperimento risorse e procedure per l’individuazione della ditta esecutrice) hanno reso possibile soltanto ora – ha spiegato il Comune -. Non era possibile procrastinare i lavori. Va detto però che gli uffici hanno dato indicazioni al direttore dei lavori e all’impresa di organizzare le opere in modo da consentire il più possibile la fruibilità parziale dell’area, in modo che la sua chiusura totale sia limitata solo ai giorni, circa tre, in cui dovranno essere eseguite quelle opere che non consentono l’utilizzo contemporaneo del parcheggio”.