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Calcio, Finale. Ferraro promuove i suoi: “Ragazzi monumentali”

La soddisfazione del tecnico: "L'intensità, la grinta e la determinazione devono essere sempre queste: un punto di partenza, non d'arrivo"

Finale Ligure. Tris e cleen sheet per i giallorossiblù contro l’Arenzano, formazione che la scorsa giornata, nonostante la sconfitta, aveva fatto vedere qualcosa di buono contro la forte Cairese di Diego Alessi.

Certo, i genovesi al Borel hanno prodotto poco e niente, ma ciò significa che l’avversario in quel determinato momento “ne aveva di più”, come si direbbe in uso comune.

E il Finale è sceso in campo anch’esso con una grande varietà di giovani, che fino ad un mese fa non avevano mai giocato insieme, con un allenatore come Flavio Ferraro che di calcio nella sua carriera ne ha visto parecchio.

Le difficoltà iniziali ci sono state, ma sulla gara di ieri il tecnico baffuto non trova troppe imperfezioni: I ragazzi sono stati semplicemente monumentali, potrebbero esserci mille aggettivi ma questo esprime alla grande quello che hanno fatto. Non solo in questa partita ma in tutti questi trenta giorni. Ci sono persone che finiscono di lavorare, prendono il treno da Genova per venire ad allenarsi. Altri che fanno i bagnini fino a mezz’ora prima dell’orario di ritrovo, facendo salti mortali per venirsi ad allenarsi con grande determinazione e impegno. Se la meritano, vincere aiuta a vincere: è un punto di partenza, non d’arrivo, in un cammino lunghissimo e difficilissimo“.

Ma non solo a livello di impegno –  specifica Ferraro – Sono stati bravi in molte situazioni: quando era il momento di giocare e fare la partita e, lì sono stati bravissimi, quando occorreva soffrire e stringere i denti. Con una squadra così palleggiatrice come l’Arenzano non ci rimaneva altro che rimanere belli stretti, compatti e accorti per ripartire. Così abbiamo fatto e il risultato ci ha premiati”.

Con i buoni segnali di ieri, dove i vari giovani hanno dimostrato comunque di poter fare la propria parte, l’aggiunta di tasselli più esperti potrebbe completare un organico che non sta affatto lavorando male. Questa sera rientrerà ad allenarsi capitan Scalia, già di per se una notizia importantissima che ne susseguirà altre con il passare dei giorni: L’intensità, la grinta e la determinazione devono essere sempre queste, ovvero quello che hanno quasi sempre avuto le mie squadre. Se poi a queste caratteristiche si aggiungesse anche un pochino d’esperienza in più, sarebbe molto buono. Non parlo di qualità, perché questi ragazzi la hanno. Per esempio Belvedere, è molto bravo ma si trova in un ruolo ricco di responsabilità nonostante sia soltanto un 2003. Quindi se arrivasse qualcuno di più esperto avrebbe la possibilità di crescere con più serenità“.

Una nota di merito va sicuramente ad Elvis Metalla, stimato particolarmente da Ferraro e dal quale si aspetta sempre qualcosa in più: Metalla sta lavorando molto bene. Si tratta di un ragazzo che si sta esprimendo al 60% delle sue possibilità secondo me, possibilità enormi le quali neanche lui conosce e mi auguro possa rendersene conto per mettere tutto in pratica. Giocatori con le sue qualità ce ne sono pochi in circolazione, se si mette in testa di fare determinate cose potrà togliersi grandissime soddisfazioni”.

Per quanto riguarda invece il comparto giovani, ci sono stati diversi elementi che hanno disputato una buona partita. Ma l’impatto immediato di Andrea Stagnaro, subentrato al posto di un generoso Renda, è stato parecchio apprezzato: Stagnaro mi ha impressionato dal primo giorno che sono arrivato. Era un ragazzo che non conoscevo, si è messo subito a disposizione con una voglia che tutti i ragazzi dovrebbero avere. Ha avuto le sue possibilità di giocare dall’inizio, oggi però come l’altra amichevole è partito dalla panchina. Tuttavia si è fatto trovare pronto in un momento dove serviva la sua velocità sulla fascia, infatti appena è entrato ha azzeccato subito la folata giusta, mettendo una palla decisiva per andare sul 3-0“.

Infine uno sguardo verso l‘impegno in trasferta contro la Cairese. Domenica ci sarà la seconda gara di Coppa Italia, anche se Ferraro nutre alcuni dubbi logistici: Non so con quale squadra riusciremo a presentarci a Cairo, siccome non hanno accettato la nostra richiesta di giocare alle 20:30. I ragazzi lavorano fino alle 17/17:30 e non so chi riuscirà ad esserci per le 18 a giocare la partita, ma non ha importanza. Quelli che arriveranno a giocarla lo faranno con grande voglia e determinazione“.

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