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Bonus per le aziende che assumono, in Liguria boom di contratti a tempo indeterminato nel settore turistico

Berrino: "Non si assumono solo lavoratori stagionali, vuol dire che c'è grande fiducia per il futuro"

cameriere

Liguria. Grazie al patto sottoscritto da Regione Liguria e sindacati che prevede bonus per le aziende che assumono, è boom di contratti a tempo indeterminato nel settore del turismo nella nostra regione.

Secondo i dati riferiti dall’assessore Gianni Berrino, dall’apertura del bando avvenuta lo scorso 28 luglio sono già 179 le assunzioni stabili per cui è stato richiesto un contributo e 30 le trasformazioni di rapporti a termine per un totale di quasi 210 contratti a tempo indeterminato. In pochi giorni è stata pressoché uguagliata la cifra complessiva del 2021, quando erano stati concessi bonus per 198 assunzioni e 19 trasformazioni a tempo indeterminato. E il numero è destinato ad aumentare ulteriormente, visto che le domande potranno essere accolte fino al 31 dicembre.

“Già dai primi giorni abbiamo superato i 4 milioni di euro di richiesta – spiega l’assessore Berrino -. Anche quest’anno siamo andati incontro a una delle esigenze primarie del settore turistico. Il bando si posizionerà sui 7 milioni di euro di richieste totali. Ma quello che ci ha piacevolmente stupito è che ci sono state molte richieste di contributi per contratti a tempo indeterminato. Questo vuol dire che c’è grande fiducia per il futuro in campo turistico e che il settore ha iniziato a invertire la rotta assumendo non solo lavoratori stagionali”. Possibile che a pesare sia stata anche la difficoltà nel reperimento di personale che induce i datori di lavoro a offrire maggiori garanzie di stabilità.

Per ciascuna assunzione a tempo indeterminato il bando prevedeva il massimo del contributo, pari a 6mila euro, tanto per il comparto alberghiero ed extra-alberghiero quanto per stabilimenti balneari e attività della ristorazione. Ma l’importo del bonus può essere ulteriormente maggiorato del 10% se l’impresa risulta iscritta al registro dei datori di lavoro socialmente responsabili o si avvale di marchi di origine e qualità disciplinati e approvati dalla Regione, del 10% se il singolo lavoratore assunto è componente di un nucleo familiare percettore di reddito di cittadinanza, del 25% in caso di assunzione di un disabile, del 30% se l’azienda ha stipulato accordi sindacali di secondo livello. I contributi possono chiesti anche in maniera retroattiva per tutte le assunzioni effettuate a partire dal 1° febbraio.

Per i contratti a termine, invece, gli incentivi partivano da un minimo di 2mila euro a persona per bar e ristoranti (durata minima 9 mesi) e 2.500 euro a persona per attività ricettive e balneari (durata minima 6 mesi).

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