Savona. È arrivata all’ospedale San Paolo di Savona il 13 luglio dello scorso anno e da quel momento è rimasta lì, con il motore spento, in attesa di entrare in servizio.
Stiamo parlando un’ambulanza pronta per essere utilizzata come centro mobile di rianimazione. Il mezzo, costato 83 mila euro (con contributo regionale), è fermo da un anno per mancanza di organico.
“La decisione di acquistarla è stata presa nel 2020 – spiega la dottoressa Maria Beatrice Boccia, direttore amministrativo di Asl2 -. Subito prima della consegna, era stata deliberata anche l’assunzione di cinque autisti. Tre sarebbero andati a coprire il turnover e due erano stati destinati proprio al servizio di ambulanza”.
In seguito, tuttavia, l’azienda ha dovuto fare i conti con la mancanza di personale: “L’organico è di nuovo diminuito a causa dei pensionamenti – spiega la dottoressa Boccia -. Il ragionamento dell’azienda è stato quindi quello di vedere il servizio di ambulanza come una opportunità di crescita per i nostri autisti interni, attraverso corsi di formazione fatti a giugno e luglio che hanno coinvolto tutti gli autisti per creare questo ‘zoccolo formativo’ comune a tutti i soggetti”.
A tal proposito, Asl2 fa sapere che verrà bandito un concorso per sei autisti di ambulanza (categoria BS), tre dei quali destinati al personale interno: “L’idea – conclude il direttore amministrativo – è anche quella di dare la possibilità agli autisti oggi inquadrati in categoria B di passare BS partecipando a questo concorso”.
Nel frattempo, il servizio verrà attivato in via provvisoria già dal 1 ottobre, su 12 ore, grazie alla disponibilità del personale.