Villanova d’Albenga. L’emergenza Covid e ora gli scenari di crisi economica e internazionale non hanno certo agevolato il programma di rilancio dell’aeroporto di Villanova d’Albenga, gestito ora dalla società “Riviera Airport”.
La società ha un programma di investimenti e interventi per puntare su jet privati, elicotteri e business aviation, filone industriale e commerciale per dare un futuro allo scalo ingauno che attende ancora una sua nuova dimensione operativa: una più “efficiente” organizzazione dell’aeroporto può certamente generare ricadute positive e benefici anche all’economia e alla comunità locale.
Per questo l’infrastruttura aeroportuale gioca un ruolo fondamentale nella logistica di intervento in casi di emergenze di protezione civile o altre criticità che riguardano l’incolumità pubblica. La società di gestione fornisce infatti supporto al servizio di elisoccorso 118, in via esclusiva, attivo 24 ore su 24.
Tra le richieste avanzate per la sede aeroportuale di Villanova di Albenga, il ripristino di un confine internazionale permanente, assegnando all’Agenzia delle Dogane ed agli altri organi di controllo (Carabinieri e Guardia di Finanza) maggior personale, ritenuto attualmente insufficiente a gestire in modo efficace, puntuale ed efficiente tutte le attività dello scalo.
A pochi passi da Montecarlo e dalla Costa Azzurra, e nascosta, tra le montagne e il mare, l’aeroporto villanovese può rappresentare un punto di approdo alternativo e strategico rispetto ai vicini aeroporti di Nizza e Genova, ma non solo, dunque una struttura che può avere sviluppo da un punto di vista turistico ed economico grazie allo sviluppo della stessa business aviation.
Per rendere più funzionale e competitivo l’aeroporto sia dal punto di vista turistico che commerciale, oltre che nella sua funzione di supporto e assistenza per le emergenze, ora si guarda alle possibili opportunità di finanziamento e risorse per l’area infrastrutture e concretizzare il piano industriale, al quale, però, manca ancora un tassello decisivo, ovvero il progetto di ampliamento dei piazzali di parcheggio, l’ allungamento della pista e altre opere infrastrutturali per incrementare la sicurezza delle operazioni aeree, fornendo nuovo slancio allo scalo e ai suoi standard operativi.
Sullo sfondo resta la vicenda della Piaggio Aerospace, vicina di casa dell’ex Panero: chissà che con la nuova proprietà dell’azienda, una volta terminata la procedura con l’indicazione finale del Mise, si possa assistere ad una collaborazione vera e propria nel settore aeronautico.
Anche da parte del sindaco di Villanova d’Albenga, Pietro Balestra, che riprende un recente ordine del giorno approvato in Consiglio regionale, l’auspicio di rimettere mano ad azioni concrete per il rilancio dello scalo, con l’ammninistrazione comunale pronta a sostenere ogni iniziativa rivolta a questo obiettivo.