Aggiornamento

Stop alle mascherine sul posto di lavoro, ma rimane l’obbligo in alcuni settori: le regole

Firmato il nuovo protocollo: le aziende dovranno fornirle a chi opera in ambienti chiusi, aperti al pubblico o senza distanziamento. Ma decade l'obbligo per legge

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Italia. Se per i dipendenti pubblici le mascherine Ffp2 non erano più obbligatorie già da settimane, così non era per coloro che lavorano nel privato, per cui le misure cambiano da oggi, venerdì 1° luglio. Il dispositivo di sicurezza rimane comunque fortemente raccomandato “nei contesti di lavoro in ambienti chiusi e condivisi da più lavoratori o aperti al pubblico o dove comunque non sia possibile il distanziamento interpersonale di un metro per le specificità delle attività lavorative”, si legge nel protocollo di aggiornamento delle misure anti-Covid firmato dai ministeri della Salute, del Lavoro e dello Sviluppo economico, da Inail e dai sindacati.

Dunque da oggi, le misure di protezione non saranno più obbligatorie ma spetterà ai datori di lavoro fornirle in determinati casi in quanto “presidio importante per la tutela della salute dei lavoratori ai fini della prevenzione del contagio”. Saranno dunque le singole aziende a decidere “su specifica indicazione del medico competente o del responsabile del servizio di prevenzione e protezione” quali saranno i “particolari gruppi di lavoratori” che dovranno indossarle, con particolare attenzione ai soggetti fragili. Di fatto si estendono al privato le stesse regole che valevano ad oggi per i dipendenti pubblici.

“L’attuale protocollo – si legge nella nota del Governo – è più snello e contiene una serie di misure di prevenzione che tengono conto dell’evoluzione della situazione pandemica: è una semplificazione importante del quadro di regole ma non è un liberi tutti, considerata l’impennata dei contagi di questi giorni. Grande senso di responsabilità è stato dimostrato da tutte le parti sociali che, in un momento di ripresa dei contagi hanno saputo fissare alcune regole-chiave che avranno un ruolo importante nel contribuire al contenimento del virus. L’impegno è stato unanime per adottare misure adeguate ad affrontare l’attuale fase pandemica”.

In ogni caso si tratta di regole provvisorie, pensate per traguardare l’estate in attesa di aggiornamenti sull’andamento dei contagi: le parti si impegnano ad incontrarsi “ove si registrino mutamenti dell’attuale quadro epidemiologico che richiedano una ridefinizione delle misure di prevenzione qui condivise e, comunque, entro il 31 ottobre 2022 per verificare l’aggiornamento delle medesime misure”.

Dove rimane obbligatorio l’uso della mascherina in base alle norme vigenti? Anzitutto sui mezzi pubblici: bus, metropolitane, treni, pullman, navi e traghetti sono luoghi in cui è necessario indossare la Ffp2 per tutta la durata del viaggio. Fanno eccezione gli aerei. Inoltre è obbligatorio indossare la mascherina (va bene anche la chirurgica) nelle “strutture sanitarie, socio-sanitarie e socio-assistenziali”. Quindi bisogna metterla ad esempio in ospedale, in uno studio medico, all’interno delle Rsa. In tutti gli altri luoghi chiusi e/o affollati è comunque “fortemente raccomandato” l’uso delle protezioni, anche se non è imposto per legge.

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