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Savona, la giunta approva la richiesta di uscita dal piano di riequilibrio

La delibera dovrà ora passare all'esame della Commissione e del Consiglio Comunale

Piazza Sisto Savona Comune savona Palazzo Sisto Savona

Savona. La giunta questa mattina ha approvato la formalizzazione della richiesta alla sezione regionale della Corte dei Conti di certificare l’uscita anticipata dal piano di riequilibrio del Comune di Savona.

La delibera dà atto dei risultati raggiunti relativamente all’attuazione del piano di riequilibrio finanziario pluriennale, come già constatato in sede di approvazione del bilancio consuntivo. La delibera dovrà ora passare all’esame della commissione e del consiglio comunale.

Il piano di riequilibrio era stato varato nel 2016 in seguito al pesante dissesto finanziario nel quale si era trovato il Comune di Savona. Nei piani dell’allora assessore al Bilancio Silvano Montaldo avrebbe dovuto durare 10 anni. I numeri degli ultimi bilanci, però, hanno permesso di ripianare il disavanzo più in fretta: e così lo scorso aprile la giunta, approvando il rendiconto del 2021, aveva annunciato il raggiungimento del “goal” con diversi anni d’anticipo.

Nell’occasione il sindaco Marco Russo aveva da un lato riconosciuto la “importante opera di risanamento della scorsa amministrazione”, ma dall’altro stigmatizzato il fatto che la “scelta di forzare i tempi” portando a compimento il piano di riequilibrio in 5 anni anziché in 10 aveva “prostrato la città”.

“E’ come se Savona fosse un paziente che si sta svegliando dal coma – aveva spiegato – non si può pretendere che si metta a correre dal giorno successivo al risveglio. Ora per la nostra città è necessaria tanta riabilitazione. Ma noi abbiamo già cominciato a rimetterla in moto, pur agendo ancora in condizioni di austerity”.

Il bilancio del 2022 risente ancora in parte del piano di riequilibrio: il primo bilancio “libero” sarà quello del 2023.

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