Finanza pubblica

Regione, sì all’assestamento di Bilancio. Toti: “Promozione e interventi emergenziali”

Approvato con i voti della maggioranza il documento finanziario

Consiglio Regionale Votazione Toti

Liguria. “E’ un assestamento di bilancio che ha prestato attenzione alla promozione del territorio ligure, dal punto di vista turistica e culturale, con il contributo a favore del teatro Carlo Felice e dell’Accademia ligustica delle belle arti e anche le misure di gestione del Fondo Unico Nazionale sul Turismo destinato a cofinanziare investimenti per la realizzazione di interventi infrastrutturali volti a migliorare la fruibilità dei luoghi di interesse turistico. Ma anche il riconoscimento per legge della strategicità del Salone Nautico, che è un benchmark a livello nazionale, oltre che un evento chiave per promuovere il nostro territorio e le nostre eccellenze con le produzioni liguri del settore nautico; viene data anche soluzione a una serie di situazioni emergenziali a livello nazionale, come quella ucraina e quella derivante dalla peste suina”.

Lo ha dichiarato il presidente di Regione Liguria dopo l’approvazione, con 17 voti a favore (maggioranza) e 7 contrari, della legge di variazione di bilancio e del Ddl 125.

Con il provvedimento di Assestamento al bilancio 2022-24, oltre agli adempimenti di natura obbligatoria vengono adeguate le entrate e le spese di natura vincolata alle effettive assegnazioni di fondi statali e/o comunitari e si effettuano alcune rimodulazioni della spesa discrezionale.

La crisi Ucraina e la corsa dell’inflazione hanno avuto pesanti ripercussioni anche sui bilanci delle regioni: l’aumento del costo delle materie prime (in particolare dell’energia) e le già programmate assunzioni di personale comportano un sensibile incremento della spesa obbligatoria (+4,4 milioni di euro). Nonostante ciò il bilancio della Regione non ricorre a tagli nella spesa, mantenendo inalterate le somme stanziate con il bilancio di previsione 2022-2024, pur non potendo procedere, se non in casi molto limitati, ad ulteriori apprezzabili incrementi di spesa. La manovra complessiva vale 514 milioni, derivanti prevalentemente da maggiori entrate di natura vincolata (591 milioni), da applicazione di avanzo vincolato (45 milioni) e dalla riduzione del debito autorizzato per la copertura di investimenti pregressi (-122 milioni).

In particolare le variazioni riguardano in tema di sanità e politiche sociali nuove assegnazioni di fondi vincolati (120 milioni per la sanità e 25 milioni per il sociale) oltre a 230 migliaia di euro di fondi regionali sul fondo sociale; in tema di assetto del territorio ed edilizia ci sono nuove assegnazioni statali per 40 milioni per investimenti; in tema di ambiente sono previsti nuovi fondi statali per 26 milioni; in tema di sviluppo economico sono previsti 11 milioni vincolati e 522 migliaia di euro per interventi regionali di promozione del territorio ligure; in tema di cultura c’è un finanziamento straordinario al teatro Carlo Felice per 1 milione di euro oltre a 275 migliaia per altre attività culturali; in tema di politiche del lavoro e formazione professionale i nuovi fondi statali ammontano a 14 milioni di euro.

Sono stati respinti tutti gli emendamenti presentati dal gruppo Lista Ferruccio Sansa Presidente e dal gruppo Pd-Articolo Uno.

“Con questa variazione di bilancio – ha detto il governatore – riusciamo a realizzare importanti interventi, mettendo in campo oltre 514 milioni derivanti prevalentemente da maggiori entrate di natura vincolata oltre che dall’applicazione di avanzo vincolato”.

“La recente crisi Ucraina e l’inflazione hanno avuto pesanti ripercussioni anche sui bilanci delle regioni. Nonostante ciò – ha sottolineato il presidente – il bilancio di Regione Liguria mostra una sostanziale tenuta senza necessità di ricorrere ai temuti tagli nella spesa, mantenendo inalterate le somme stanziate con il bilancio di previsione 2022 – 2024, pur non potendo procedere a ulteriori apprezzabili incrementi di spesa”.

E con 17 voti a favore (maggioranza) e 8 contrari è stato approvato il Disegno di legge 120: Rendiconto Generale dell’Amministrazione della Regione Liguria per l’esercizio 2021.

Il Rendiconto è una verifica di quanto è stato possibile realizzare attraverso il confronto fra le previsioni del bilancio ed i risultati definitivi conseguiti, sia in termini finanziari sia in termini patrimoniali, a seguito dell’attività amministrativa. Nel Rendiconto 2021 sono state accertate entrate per complessivi 5 miliardi e 293 milioni di euro e registrati impegni di spesa per complessivi 5 miliardi e 144 milioni di euro. Il totale delle riscossioni è stato di complessivi 5 miliardi e 11 milioni di euro ed il totale dei pagamenti è stato di complessivi 5 miliardi e 47 milioni di euro, con un fondo di cassa al 31/12/2021 di 258 milioni e 225 migliaia di euro. Il risultato di amministrazione al 31 dicembre 2021 è positivo ed è pari a 471 milioni e 887 mila euro, da cui vanno dedotti accantonamenti e vincoli di legge.

In sede di determinazione del risultato di amministrazione al 31/12/2021, dopo aver provveduto alla copertura delle diverse componenti della parte accantonata e vincolata dello stesso, è stato possibile finanziare investimenti con risorse autonome per ulteriori 65,16 milioni di euro. Nonostante il perdurare del contesto emergenziale dovuto alla pandemia COVID-19, a livello normativo non sono state previste agevolazioni in favore delle Regioni in materia di vincoli di finanza pubblica, per cui è rimasto immutato l’obbligo del concorso delle regioni a statuto ordinario in termini di realizzazione di investimenti pubblici diretti ed indiretti per il quinquennio 2019-2023. La Regione Liguria è riuscita a rispettare i vincoli di finanza pubblica, sia in termini di equilibri di bilancio previsti dal combinato disposto del decreto legislativo n. 118/2011 e della legge n. 145/2018, sia l’obiettivo pari a 32 milioni di euro per l’anno 2021, in termini di investimenti nuovi e aggiuntivi, da completare entro il 2023.

Il totale dell’impegnato per investimenti risulta essere di 207 milioni di euro, al quale deve essere aggiunto l’importo di 105 milioni di euro per Fondo Pluriennale Vincolato in conto capitale, che rappresenta lo sforzo della Regione in investimenti per gli anni futuri.

Notevole impegno finanziario è richiesto per la gestione del trasporto pubblico locale, sia su rotaia sia su gomma, per la quale si utilizzano somme vincolate provenienti dallo Stato e risorse autonome regionali. Per quanto riguarda le risorse autonome regionali, Regione ha impiegato circa 17 milioni per la gestione del trasporto su gomma, oltre a 18,2 milioni per il trasporto ferroviario e 125 migliaia di euro per il trasporto per vie d’acqua.

In merito alla spesa sanitaria, è stato previsto con risorse autonome regionali un fondo integrativo aggiuntivo corrente destinato alle aziende ed enti del servizio sanitario regionale, con impegni per un importo di 46,1 milioni di euro, oltre a 4 milioni di euro di contributi agli investimenti ad aziende sanitarie e 2,8 milioni di euro per interventi in materia di salute umana, veterinaria e randagismo.

La spesa sul settore sociale è stata rilevante: Regione ha dedicato 29,8 milioni di euro di risorse proprie, tra cui 15,5 milioni di euro destinate al fondo di solidarietà per le persone con gravi disabilità e 10,9 milioni circa alle politiche sociali.

Per quanto riguarda le somme vincolate assegnate a Regione a valere sul Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), iscritte nel bilancio regionale 2021, sono stati stanziati 9,6 milioni di euro con riferimento alla Missione 1 – Componente 1, per la Task forse digitalizzazione, monitoraggio e performance – Assistenza tecnica a livello centrale e locale (c.d. progetto 1000 esperti), oltre a 277 migliaia di euro con riferimento alla Missione 6 – Componente 2, per lo sviluppo delle competenze tecniche, professionali, digitali e manageriali del sistema sanitario – Borse aggiuntive in formazione di medicina generale.

Sono inoltre previste risorse vincolate assegnate a Regione per l’esercizio 2021 a valere sul c.d. Fondo Nazionale Complementare, pari a 3,5 milioni di euro con riferimento alla Missione 2 – Componente 3, per la realizzazione dell’investimento Sicuro, Verde e Sociale, Riqualificazione ERP.

La Regione ha disposto lo svincolo di 17,5 milioni di euro, di cui 2,6 milioni nel 2021, per attenuare la crisi del sistema economico derivante dagli effetti diretti e indiretti del virus COVID-19, destinati come segue:
● per 5 milioni di euro, alla costituzione di un Fondo straordinario per il supporto delle microimprese dei comparti artigianato, commercio e servizi colpiti dall’emergenza COVID-19, attraverso contributi a fondo perduto;
● per 5 milioni di euro, in termini di detrazione dall’addizionale regionali Irpef per carichi di famiglia a favore dei soggetti aventi un reddito imponibile ai fini dell’addizionale regionale IRPEF non superiore a 28.000,00 euro e con almeno due figli fiscalmente a carico, per l’anno 2021, cui sarà riconosciuta, per l’anno di imposta 2021, una detrazione dall’importo dovuto a titolo di addizionale regionale all’IRPEF pari a 35,00 euro per ciascun figlio;
● per 2,3 milioni di euro, alla realizzazione di interventi di rilancio del settore culturale e dello spettacolo dal vivo ed iniziative turistiche, di valorizzazione del territorio e di comunicazione per sostenere la ripartenza di tali ambiti strategici della regione;
● per 2,3 milioni di euro, al fine di assegnare ai Comuni capofila di Distretto delle Conferenze dei Sindaci di ASL dei budget integrativi per l’annualità 2021 relativamente alle misure Fondo regionale per la non autosufficienza, Progetti per la vita Indipendente e Contributo per le gravissime disabilità;
● per 2 milioni di euro, alla istituzione per il triennio 2021-2023 di un fondo di rotazione nell’ambito della sezione investimenti infrastrutturali, per fronteggiare le spese per l’elaborazione dei progetti di opere pubbliche inserite nei documenti di programmazione regionale, finalizzate ad accedere a finanziamenti regionali e nazionali, da sostenersi da parte dei Comuni;
● per 595 migliaia di euro, alla costituzione per l’esercizio 2021 di un “Fondo Dote Sport”, finalizzato alla concessione di buoni a ristoro totale o parziale delle quote di iscrizione pagate dalle famiglie con particolare disagio economico alle associazioni e società sportive aventi sede legale nella Regione Liguria, per lo svolgimento di attività sportive dei figli minori residenti in Liguria;
● per 300 migliaia di euro, alla costituzione per l’esercizio 2021 di un Fondo straordinario per il sostegno al turismo finalizzato a promuovere l’offerta turistica regionale ed a far fronte alle ricadute economiche negative sul settore turistico.

Con 17 voti a favore (maggioranza) e 8 contrari è stata poi approvata anche la proposta di deliberazione 52 Documento di economia e finanza regionale (DEFR 2023-2025). Il 1° luglio scorso la Giunta Regionale ligure ha dato il via libera al Documento di Economia e Finanza Regionale (DEFR) che rappresenta il principale strumento programmatorio dell’Ente di descrizione degli obiettivi della manovra di bilancio regionale, del quadro finanziario delle risorse disponibili per perseguire gli obiettivi programmati e delle linee programmatiche pluriennali dell’azione di governo regionale, e sulla cui base vengono elaborate le previsioni di bilancio per il prossimo triennio 2023/2025.

Il contesto socio economico attuale appare condizionato da variabili internazionali importanti ed attraversato da notevoli incertezze che, in aggiunta ai danni della crisi pandemica non ancora pienamente risanati, fanno seguito sia agli avversi sviluppi della congiuntura internazionale ed al rallentamento del sistema produttivo messo a dura prova dai rincari dei prezzi delle materie prime sia all’ulteriore aumento dei prezzi dei beni energetici causato dal conflitto Russia-Ucraina. Tuttavia nel 2022 e per i prossimi anni le previsioni per la Liguria sono positive in linea con quelle nazionali: in particolare Prometeia stima una crescita del PIL regionale del 2,2% nel 2022 e del 2,3% nel 2023, mentre i modelli a disposizione di Regione, a fronte dello stesso contesto economico, assestano la previsione di PIL al 2,5% nel 2022 e al 2,4% nel 2023.

Già nel 2021 la Liguria ha dimostrato segnali positivi provenienti sia dalle imprese che dall’occupazione; la crescita, che ha registrato valori superiori ai 6 punti percentuali, è stata caratterizzata da una decisa ripresa dei consumi delle famiglie e dei flussi turistici. Nel DEFR si stima, in analogia con il DEF nazionale, una crescita delle principali entrate tributarie regionali, tra cui Addizionale Regionale all’IRPEF e IRAP, a disposizione del Sistema Sanitario Regionale (SSR), come diretta conseguenza dell’incremento progressivo del finanziamento del Fondo Sanitario Nazionale (FSN) previsto dalla Legge di Bilancio 2022 (L. n. 234/2021), pari a 2 miliardi all’anno per ciascuno degli anni 2023 e 2024.

Sul fronte degli investimenti, mediante il ricorso al debito autorizzato e non contratto, si continua a promuovere la spesa di investimento come volano dello sviluppo per l’economia regionale: nel 2022 la spesa regionale per investimenti ammonta all’importo (più che raddoppiato rispetto all’esercizio precedente) di 433,1 milioni di euro, di cui 128,6 milioni finanziati da debito e per la maggior parte riferiti ad interventi di Fondo Strategico Regionale (122,7 milioni di euro). L’adesione agli obiettivi del Pnrr da parte della Regione è un’opportunità significativa, tenuto conto dell’ammontare complessivo di 360 milioni di euro delle risorse PNRR che nel 2022 transiteranno dal bilancio regionale (di cui circa 187 milioni riferite alla Missione Salute, quasi 65 milioni per la Missione Inclusione Sociale, 94 milioni per la Missione Rivoluzione Verde e Transizione Ecologica e circa 13 milioni per la Missione Digitalizzazione e Innovazione) alle quali si aggiungono 1,5 miliardi di euro di risorse che allo stato attuale arriveranno in Liguria senza transitare dal bilancio regionale per interventi già finanziati e assegnati dallo Stato.

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