Pietra Ligure. Il ponte sul torrente Maremola a Pietra Ligure dovrà ancora attendere, ma intanto è stato annunciato l’atteso restyling urbano e territoriale dell’area interessata dal torrente pietrese e della Val Maremola. “Ad oggi non è più realizzabile in quanto non conforme sia alla normativa regionale dei piani di bacino modificata ed integrata nel 2015 che con l’aggiornamento delle ‘Norme Tecniche delle Costruzioni’ approvate con Decreto Ministeriale del 2018″, hanno spiegato dal Comune di Pietra Ligure.
Per adeguare la costruzione del ponte alle attuali normative idrauliche – hanno spiegato lo stesso assessore ai lavori pubblici Francesco Amandola – occorrerebbe costruire le spalle della nuova struttura collocandole al di fuori delle fasce di riassetto idraulico e quindi oltre le due strade che affiancano gli argini (via Crispi in sponda destra e via Sauro in sponda sinistra), senza possibilità di riutilizzo delle strutture esistenti di fondazione e in elevazione, mentre per adeguarlo a quelle sulle ‘Normative Tecniche per le Costruzioni’ sarebbe necessario alzare l’intradosso dell’impalcato di almeno 1,5 metri, al fine di consentirne il franco idraulico. Tali elementi tecnici determinerebbero sia costi oltremodo elevati che situazioni incompatibili con la viabilità e con il tessuto urbano esistente“.
Con le risorse avanzate (825mila euro), destinate inizialmente quest’opera, sarà costruito il sottopasso per il collegamento pedonale fra via XXV Aprile e la passeggiata “Partigiani” per la quota parte di 580mila euro (per 200 mila euro risulta già finanziato dal fondo strategico regionale) e saranno riqualificate le aree in prossimità del ponte della Madonnina.
Il secondo intervento prevede demolizioni delle strutture in precedenza eseguite, propedeutiche alla costruzione dell’impalcato del ponte ed ad oggi non più utilizzabili, in quanto non adeguati alle normative vigenti – come meglio precisato nei paragrafi precedenti – per complessivi 245 mila euro. Questo intervento si accompagna a quello già appaltato di allargamento della parte a monte di via N. Sauro, dove è stata prevista anche la costruzione del primo tratto di marciapiede.
La costruzione del ponte sul Maremola è stata iniziata agli inizi degli anni 2000 ed interrotta più volte: prima a causa di una grave inadempienza contrattuale della ditta appaltatrice e poi a causa del successivo fallimento della ditta subentrante, in conseguenza di varie vicissitudini amministrative legate alla revisione progettuale determinata dalla suddetta sospensione dei lavori.
“Il problema del ponte va avanti da anni, ma purtroppo le modifiche legislative non consentono di tenere conto di quello che c’è. Abbiamo deciso che a settembre inizieranno i lavori di allargamento di via Nazario Sauro, così come usare le risorse rimanenti per sistemare l’area del ponte per renderla più consona ai tempi di oggi e di realizzare il sottopasso che permette di accedere alla passeggiata a mare di ponente evitando di passare nel rio Ranzi”, ha commentato il sindaco di Pietra Ligure Luigi De Vincenzi.

Tra le opere annunciate, dalla giunta è arrivato il via libera per l’ex Flora, lo storico fabbricato della passeggiata a mare, con l’intero piano superiore affidato al Comune in concessione: “Siamo soddisfatti di avere preso in concessione il primo piano e di avere approvato il progetto e la sua fattibilità tecnica per un importo totale di un milione e mezzo per riqualificare l’edificio , una bandiera per la Pietra Ligure turistica – ha aggiunto ancora il primo cittadino pietrese -. Vogliamo fare una sala convegni, congressi anche medici e altre iniziative in una location unica affacciata sul mare“.

Inoltre, nel layout progettuale anche una forte spinta alla sostenibilità ambientale: “Si prevede l’installazione sul tetto di pannelli solari, che potranno fornire energia elettrica in grado di alimentare anche la stessa illuminazione pubblica sul lungomare. Oltre ai finanziamenti sul fronte della rigenerazione urbana, come amministrazione comunale stiamo valutando altri canali e bandi per ottenere le risorse necessarie a traguardare un’altra opera pubblica attesa da tempo dalla comunità pietrese” ha concluso De Vincenzi.
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