Lettera aperta

Più Cairo bacchetta il sindaco: “Consiglio comunale ancora al mattino, mai accaduto nella storia democratica della città”

"In questo modo per i cittadini che lavorano è impossibile assistere, oltre ad implicare un esborso da parte del Comune per coprire le spese dei consiglieri dipendenti"

Consiglio comunale cairo

Cairo Montenotte. Lo aveva già fatto durante il primo Consiglio comunale, quando aveva chiesto alla giunta “più rispetto e condivisione”, ed ora la lista “Più Cairo” torna a bacchettare il sindaco Lambertini per l’orario scelto per la seconda seduta, programmata nuovamente al mattino.

Precisamente il Consiglio comunale si terrà venerdì 25 luglio alle ore 9,30. Una scelta che, come detto, non piace al gruppo di minoranza rappresentato da Fulvio Briano, Alberto Poggio e Renzo Berretta, i quali hanno inviato una lettera aperta al primo cittadino per esprimere la loro contrarietà.

Nella scritto, i tre consiglieri rimarcano come l’orario di convocazione renda impossibile ai cittadini lavoratori di partecipare, sottolineando inoltre che, essendo anche alcuni consiglieri dei dipendenti, questo implichi un esborso da parte del Comune per coprire le spese dell’assenza dal posto di lavoro.

Di seguito, il testo completo della lettera:

“Illustrissimo Sindaco, è pervenuta ai sottoscritti la convocazione del secondo Consiglio Comunale di questo Suo mandato amministrativo. Già con stupore avevamo potuto constatare come la convocazione del primo Consiglio Comunale di insediamento di Sindaco e Giunta fosse stato fissato alle 9,30 di un venerdì mattina. Oggi vediamo come il secondo Consiglio Ella ha deciso di convocarlo al medesimo orario ma di lunedì 25 luglio p.v.

Nella storia della nostra cittadina mai era accaduto che un Sindaco decidesse di iniziare il proprio mandato convocando quello che dovrebbe essere il momento di maggiore democrazia nell’attività comunale in tali orari e senza alcuna condivisione con il Gruppo di Opposizione.

Se è pur vero, che negli anni, la distanza tra eletti ed elettori si è sempre più ampliata (la scarsissima affluenza al voto del 12 giugno u.s. lo dimostra) è altresì inconfutabile come prima di tutto sia pressoché impossibile per chi lavora assistere ad un Consiglio Comunale in tali orari. Parimenti la quasi totalità dei Consiglieri Comunali hanno loro stessi una propria attività lavorativa che, nel caso dei lavoratori dipendenti, significa un esborso, in termini di rimborso del costo del lavoratore, da parte dell’Amministrazione Comunale.

Nella storia democratica della Cairo repubblicana i Consigli Comunali si sono sempre tenuti in orario serale, quasi sempre dopo le ore 20.30 e questo perché si è sempre inteso rispettare il sacrificio di coloro che intendono dedicarsi attivamente alla vita democratica del nostro Comune senza far mancare il proprio apporto alla propria attività lavorativa.

Gli esempi sono numerosi, basti pensare ad Oscar Assandri, un Sindaco Operaio che terminava quotidianamente la propria attività in fabbrica per poi dedicarsi alla propria Città ancor prima che alla sua famiglia.

Tutto ciò premesso la presente verrà divulgata ai cittadini perché troviamo che su questi temi si debba ritrovare sintonia e condivisione proprio con loro, i cairesi che seguono l’attività del Consiglio Comunale ma anche i tanti che non lo fanno o, ancor peggio, neppure ritengono di dover esercitare il loro diritto/dovere di esprimere il proprio voto. Di questo ci preoccupiamo noi ma, di questo tema, si dovrebbe soprattutto preoccupare Lei nell’esercizio del Suo ruolo”.

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