Strumenti

Peste suina, Cia Liguria: “Al via il censimento dei danni degli agricoltori”

Il presidente Roggerone: "Le aziende hanno visto i loro volumi di affari precipitare. La tempistica dell'intervento è ormai un elemento imprescindibile per la stessa continuità produttiva"

Cinghiale Peste Suina

Liguria. Ad oltre 6 mesi dalla diffusione della peste suina, per il mondo agricolo ligure si concretizzano alcuni provvedimenti. Ne è un esempio la parziale dotazione finanziaria destinata a sostenere gli interventi di cosiddetta biosicurezza, ovvero le misure a favore delle dotazioni necessarie a rendere sicure le aziende, rendendole in grado  di riprendere l’attività di allevamento.

“Ma è inaccettabile il rinvio della messa a disposizione deli altri 35 milioni, destinati al risarcimento danni subiti dalla filiera suinicola e non solo, che dovranno attendere ancora uno specifico procedimento e le istruzioni per la presentazione delle domande – dichiara Stefano Roggerone, presidente di Cia Liguria -. Le aziende hanno visto i loro volumi di affari precipitare, dovendo comunque far fronte a costi fissi importanti e crescenti. La tempistica dell’intervento è ormai un elemento imprescindibile per la stessa continuità produttiva”.

“Per questo – prosegue – come Cia Liguria abbiamo deciso di avviare una ricognizione dei danni subiti dalle aziende, dal 6 gennaio ad oggi, attraverso la produzione di una scheda di rilevazione che mettiamo a disposizione anche degli Uffici regionali, per avere quanto prima un panorama esaustivo delle criticità che  riguardano le aziende suinicole principalmente, ma hanno colpito il settore forestale e le attività connesse alla fruizione del territorio. Per Cia Liguria resta peraltro del tutto aperta la questione della riduzione della popolazione dei cinghiali che al momento non ha visto alcun intervento significativo se non quelli realizzati per iniziativa di qualche sindaco”.

“Serve un’accelerazione che, a prescindere dallo stato di avanzamento della “recinzione della zona a rischio” la cui definizione dalle dichiarazioni della Regione è prevista per fine agosto, – conclude Stefano Roggerone –  metta le attività agricole, ricomprese nella zona e quelle a ridosso della stessa, nella condizione di essere tutelata. Al di là degli annunci che non intendiamo discutere, non vediamo azioni concrete e coerenti che preparino la messa a terra di un piano di depopolamento così imponente”.

leggi anche
turismo entroterra
Prevenzione
Peste suina, estate in sicurezza per l’outdoor: nuova segnaletica e campagna informativa
costa cinghial peste suina
Conferenza stato-regioni
Peste suina, sottosegretario Costa: “Decreto biosicurezza arma in più per sconfiggere il virus”

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.