Savona. Sarà effettuata nella giornata odierna l’autopsia sui corpi di Nadia Zanatta e Antonino Santangelo. Ad eseguirla, su incarico del pm Elisa Milocco, sarà l’anomopatologa Benedicta Astengo e gli esiti saranno rivelati nelle prossime ore.
Potrebbe essere decisiva per fornire ulteriori dettagli sul tragico accaduto che si è consumato lo scorso weekend, in via Niella a Savona, dove Santangelo ha prima ucciso la coniuge, dalla quale stava per separarsi per volontà di lei, e poi si è tolto la vita lanciandosi dal quinto piano della palazzina.
Ancora non c’è certezza, infatti, su quale sia stata l’arma del delitto: per compiere tutti gli accertamenti del caso sono stati sequestrati i coltelli da cucina presenti nell’abitazione, uno dei quali potrebbe essere compatibile con i segni di lesioni presenti sul corpo della donna.
Nell’abitazione, che è stata posta sotto sequestro, inoltre, sono stati trovati dalla polizia un paio di pantaloncini da uomo insanguinati e, nella camera dei figli, un materasso intriso di sangue. Mentre il corpo della donna è stato ritrovato nella stanza della coppia, avvolto in un tappeto. Due le ferite provocate da un’arma da taglio: una dietro il lobo sinistro ed una sulla schiena.
Santangelo, prima di togliersi la vita, ha anche lasciato sul tavolo della cucina un biglietto di addio rivolto ai due figli: “Raggiungo la mamma in cielo”, ha scritto prima di lanciarsi nel vuoto.
In segno di lutto per l’accaduto, il Comune di Savona, di cui Zanatta era dipendente, ha esposto la bandiera a mezz’asta e, d’intesa con tutti i capogruppo in Consiglio, ha sospeso l’attività istituzionale nella giornata del 4 luglio.
“Questi fatti di cronaca, purtroppo, si ripetono sempre più frequentemente e ci interrogano nel profondo sia per il disagio che cova nelle nostre comunità ma resta nascosto sia perché troppo spesso le donne risultano il bersaglio su cui si riversano il disagio, la follia e la violenza”, aveva dichiarato in merito il sindaco Russo.
Sempre il 4 luglio, nel pomeriggio, si è svolta l’iniziativa promossa dalla sezione savonese di “Non una di meno”: un ritrovo in piazza Mameli, alla presenza di numerosi esponenti dell’amministrazione comunale, per ricordare Zanatta e mostrare vicinanza a tutte le donne vittime di violenza.
Ieri (5 luglio), subito dopo avere aperto la seduta, il presidente del Consiglio Regionale Gianmarco Medusei ha rievocato in aula la tragedia che si è consumata a Savona: un minuto di silenzio, accompagnato da un messaggio di cordoglio rivolto ai figli della 57enne.