La sanità sempre tra i punti in discussione nella seduta odierna del Consiglio regionale.
Roberto Arboscello (Pd-Articolo Uno) ha presentato un’interrogazione, sottoscritta da tutto il gruppo, in cui ha chiesto alla giunta se la convenzione siglata il 12 maggio tra Asl2 e San Martino per la collaborazione clinico-scientifica tra il Dipartimento di Neuroscienze e Neuro-riabilitazione del Ponente e il San Martino riguarda solo il Santa Corona o tutti i presìdi del savonese.
Il consigliere ha rilevato la carenza di organico della Neurologia del San Paolo di Savona potrebbe ritardare ulteriormente l’apertura del Centro Ictus.
L’assessore Marco Scajola ha risposto su delega del presidente della giunta e assessore alla Sanità Giovanni Toti spiegando che la convenzione riguarda non solo tutti i presidi ospedalieri di Asl2, ma anche le corrispondenti strutture di Asl1.
Il consigliere regionale Enrico Ioculano (Pd-Articolo Uno) ha presentato un’interrogazione, sottoscritta da tutto il gruppo, in cui ha chiesto alla giunta di inserire nei concorsi unificati meccanismi di solidarietà tra le Asl vincolando le graduatorie alla copertura in via primaria delle carenze nelle aziende più in difficoltà e, nelle more della sottoscrizione delle convenzioni tra aziende sanitarie e università, di consentire, nei settori con carenza di personale, di utilizzare i medici specializzandi come nella pandemia, utilizzando i fondi Covid.
L’assessore Marco Scajola ha risposto su delega del presidente della giunta e assessore alla Sanità Giovanni Toti spiegando che i medici specializzandi non possono essere assegnati alle Asl in quanto queste non hanno la qualifica di centri formativi convenzionati con l’università.
L’assessore ha spiegato, inoltre, che non è possibile vincolare le graduatorie alla copertura dei posti presso le Asl in difficoltà perché le graduatorie, per legge, scorrono secondo l’ordine definito sulla base degli esiti e qualsiasi altra decisione in merito sarebbe illegittima.