Savona. “Siamo il grido altissimo e feroce di tutte quelle donne che più non hanno voce”. E’ lo “slogan” urlato a gran voce dalle persone, specialmente altre donne, che questo pomeriggio si sono ritrovate in piazza Mameli a Savona per onorare Nadia Zanatta, morta a 57 anni per mano del marito, che poi si è tolto la vita. L’iniziativa è stata promossa dalla sezione savonese di “Non una di meno”.
“Sabato scorso, il 2 luglio, noi di NonUnaDiMeno di Savona ci siamo ritrovate in piazza Giulio II presso la panchina rossa, per ricordare le oltre 50 donne uccise da inizio anno, – hanno spiegato. – Abbiamo letto i loro nomi, raccontato come sono state uccise e da chi. Le cause della loro morte sono varie: chi è stata accoltellata, chi avvelenata, chi picchiata a morte, chi uccisa da un’arma da fuoco. Nessuna varietà, invece, per quanto riguarda chi ha deciso per la morte di queste donne: è stata praticamente sempre la mano di un familiare”.
“Oggi ci ritroviamo ad aggiungere a questo triste elenco il nome di una savonese: Nadia Zanatta morta a 57 anni per mano del marito che si è gettato poi dal balcone”.
Alla manifestazione erano presenti il sindaco Marco Russo, gli assessori Ilaria Becco, Barbara Pasquali, Nicoletta Negro, Francesco Rossello, il segretario generale del Comune Lucia Bacciu.