Savona. Non si ferma il cordoglio e la commozione a Savona per la morte di Nadia Zanatta, uccisa a 57 anni per mano del marito, che poi si è tolto la vita.
Questa mattina, subito dopo avere aperto la seduta il presidente del Consiglio regionale Gianmarco Medusei ha rievocato in aula la tragedia che si è consumata nel fine settimana a Savona. A Savona lutto per i Servizi Demografici e dei Tributi dove lavorava Nadia Zanatta, dipendente comunale stimata e ben voluta.
Nella giornata di ieri le iniziative pubbliche per ricordare la donna, vittima di un altro femminicidio: il Comune ha esposto la bandiera a mezz’asta e ha sospeso l’attività istituzionale. Un grave episodio che, per forme e modalità, ha scosso la comunità savonese.
Oggi il minuto di silenzio dell’Assemblea legislativa ligure: “E’ un impegno – ha detto il presidente – ribadire l’inaccettabilità della violenza di genere segnalando come sconfitta per tutta la società la morte di ogni donna che cada vittima del marito, del padre, del convivente, del fidanzato o del figlio, incapaci di accettarne la volontà e le scelte”.
Il presidente ha espresso ai figli della donna il cordoglio del Consiglio regionale.
Il presidente ha poi ricordato Stefano Monti Bragadin, l’accademico genovese recentemente scomparso, che collaborò per anni alla redazione dei “Quaderni Regionali” e fu relatore, pochi mesi fa, alla Seduta solenne in occasione del Giorno del Ricordo.