Via libera

Loano, la residenza protetta Ramella riapre a parenti e visitatori

Le visite saranno consentite da lunedì a domenica, al mattino dalle 10 alle 11.30 e al pomeriggio dalle 15.30 alle 18

Loano Residenza Protetta Ramella

Loano. Riapre a parenti e visitatori la residenza protetta Ramella di Loano.

In recepimento della nota del Ministero della Salute del 16 giugno riguardante le “Raccomandazioni per il ripristino dell’accesso e a garanzia della continuità delle visite nelle strutture residenziali, socio-assistenziali, sociosanitarie e hospice”, la direzione della struttura di via Stella ha stabilito di ripristinare l’accesso da parte di parenti e visitatori degli ospiti a partire da lunedì 18 luglio. Le visite saranno consentite da lunedì a domenica, al mattino dalle 10 alle 11.30 e al pomeriggio dalle 15.30 alle 18.

“L’impossibilità di incontrare di persona i propri cari – ricordano il sindaco di Loano Luca Lettieri e il vice sindaco Gianluigi Bocchio – è una rinuncia non da poco per chi si trova costretto a vivere la propria quotidianità lontano dagli affetti più cari. Per gli ospiti del Ramella, poter incontrare di nuovo i loro parenti rappresenta un importantissimo momento di condivisione e di gioia, che contribuisce sensibilmente a migliorare il loro umore e, di conseguenza, anche le loro condizioni psico-fisiche. Come avvenuto durante le fasi più critiche della pandemia, sarà necessario continuare a mantenere alta la guardia: in questo senso, il personale della struttura vigilerà sul rispetto dei protocolli sanitari in vigore, per la massima sicurezza degli ospiti e dei loro famigliari”.

Come previsto dalla normativa in essere, per poter accedere alla struttura è necessario essere muniti di una certificazione verde Covid-19 rilasciata a seguito della somministrazione della dose di richiamo successiva al ciclo vaccinale primario o di una certificazione verde Covid-19 rilasciata in seguito del completamento del ciclo vaccinale primario o dell’avvenuta guarigione, unitamente ad una certificazione che attesti l’esito negativo del test antigenico rapido o molecolare, eseguito nelle 48 ore precedenti all’accesso.

Non è consentito l’accesso alla struttura dei visitatori classificati come “soggetto sintomatico” o “un contatto stretto con casi di Covid-19, inclusi i casi sospetti ancora in fase di accertamento, negli ultimi 14 giorni”.

Rimane comunque valida la possibilità di sospendere gli accessi alla struttura, a discrezione del direttore sanitario, in presenza di almeno un caso confermato o di focolai di casi con quadri clinici e riconducibili, con alta probabilità, o Covid-19. Inoltre, è sempre in vigore la possibilità di organizzare uscite con i propri parenti sia al mattino che al pomeriggio, da lunedì a domenica.

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