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In bici da Albenga a Capo Nord e ritorno: l’impresa “in solitaria” dell’artista Emanuele Mei

Tutto il viaggio verrà documentato a tappe sul sito del progetto sui canali social di Emanuele e tramite un documentario e un libro che verranno realizzati dopo il suo rientro

Emanuele Mei Bici

Albenga. Esistono due categorie principali di persone, ci sono i sognatori, che trascorrono la propria vita a desiderare di levare l’ancora e avventurarsi altrove, ma che quasi mai ci riescono, salvo pentirsi prima o poi di non avere osato. E poi ci sono le persone incapaci di rimanere troppo tempo nello stesso luogo, che non perdono un’occasione per andare alla scoperta del mondo, di vivere nuove occasioni, nuove esperienze.

Emanuele Mei è iscritto alla seconda categoria, sicuramente non vive di rimpianti. Autore, fotografo, artista, ormai anche uno sportivo. La sua vita è un continuo alternarsi di ritmi, viaggi impegnativi, fronti di guerra, su e giù per lo stivale per riuscire a curare ogni progetto a cui si dedica, un fiume in piena.

Raramente si sa dove cominciamo le storie e quasi mai perché, ma di certo quella di questo viaggio è cominciata parecchio tempo fa. Cosa c’è di originale nell’andare a Capo Nord in bicicletta? Nulla. Tutto. Così nasce la sua ultima avventura: viaggio in solitaria a Capo Nord, in bici.

“Road to Nordkapp” non è solamente un impegno fisico notevole (quasi 5000 chilometri e migliaia di metri di dislivello non sono una passeggiata), non è soltanto una semplice scoperta di luoghi nuovi, differenti paesi attraversati, culture e lingue diverse, ma è anche un viaggio interiore, un viaggio di riflessione, che si intreccia con grande equilibrio narrativo con il racconto e le descrizioni di ogni singola tappa.

Spiega Mei: “Capo Nord è lontano, è un luogo che richiede un sforzo importante, fisico e mentale. Una destinazione spoglia di tutto, fredda, inospitale, difficile da raggiungere, archetipo del non conosciuto e della scoperta, sinonimo d’esplorazione e dell’ignoto. E’ un viaggio che ha un orizzonte verticale, fatto di curve, linee spezzate, vibrazioni in grado di azzerare il tempo. Una luce liquida che si può ascoltare, che riempie la notte e ci guida ad un orizzonte stanco di tutti gli sguardi incapaci di raggiungerlo. E’ una linea che non è un limite, ma il posto in cui vivono i sogni, che si trova solamente negli occhi e mai nella realtà. D’altronde c’è chi vede limiti e chi guarda orizzonti. Cosi questo luogo d’incontro tra il cielo e il mare diventa il posto da cui non vorresti mai tornare indietro. Il primo appuntamento col grande nord è sul mappamondo e così il viaggio comincia prima del viaggio stesso. Il potere di declinare in immagine ogni possibilità che potrebbe presentarsi è affascinante. I pensieri sono immagini e possiamo interiorizzarne la forma. L’immaginazione mi da la possibilità di entrare in una zona in cui tutto assume i contorni del mito. Al cospetto del grande nord.”

“La vita è fatta di incognite e avventure, e nell’arco di questa ho cercato di risolvere le prime assecondando le seconde. Il nord è una sensazione, lo cerco da sempre ovunque e credo che si debba poter vedere di persona i luoghi in cui l’anima si è sentita a casa attraverso gli occhi di altri. Il Nord lo porto dentro, non disgela mai, io che sono figlio di alloro e olivi. Il nord è una bellezza essenziale e va guardata con attenzione e guardare non è come vedere, è molto di più, comporta l’intenzione e la volontà. Guardare è un verbo dell’amore, è un passo contro l’indifferenza, contro la tentazione di guardare da un’altra parte.”

“Il Nord è una scoperta, un’esplorazione di nuovi confini della propria anima, è un viaggio su strade secondarie della coscienza. Il nord è scoprire una realtà diversa da come ci appare. Cosa resterà di un viaggio del genere? Forse un luogo senza fine, vuoto, che risplende di una bellezza arida. Uno spazio senza gravità, dove le leggi fisiche non hanno valore, dove il passato diventa finalmente futuro, un posto in cui la mente si fonde con l’anima e genera un luogo che esiste perché esisti tu. Spesso non si hanno occhi per vedere ciò che si sta cercando, nella testa rimbombano i consigli di chi non ha il coraggio di guardare nemmeno un atlante ma a Nord questi si allontanano in una eco lasciando il posto alla mia vita. Cosi ho deciso di partire per un sentiero appena tracciato che sono sicuro diventerà una strada, la mia, e attendere che un vento di lasco mi riporti a casa.”

Emanuele Mei Bici

Emanuele è partito ieri mattina, venerdì 29 luglio dalla spiaggia di Pippo, con arrivo previsto nel tardo pomeriggio a Genova. Tutto il viaggio verrà documentato a tappe sul sito del progetto sui canali social di Emanuele e tramite un documentario e un libro che verranno realizzati dopo il suo rientro previsto per gli inizi di settembre.

Le tappe del viaggio: Albenga – 28 luglio setup finale; Albenga – 29 luglio partenza; Genova – 29 luglio 1° tappa; Pavia; Cremona; Mantova; Verona; Trento; Bolzano; Vipiteno; Brennero; Innsbruck; Monaco di Baviera; Norimberga; Lipsia; Hannover; Amburgo; Lubecca; Trelleborg; Ystad; Stoccolma; Rovanieni; Nordkapp; Albenga.

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