Lettera al direttore

Lettera

Imu e Tari: due sanzioni recapitate ad una 80enne, ma era in regola. La figlia: “Usano la burocrazia come alibi”

"Se questa povera donna, a 81 anni, fosse stata da sola e avendo come fisiologicamente normale a quell'età, un po' di arteriosclerosi o demenza senile e non riuscendo a trovare le ricevute avrebbe dovuto pagarle o peggio essere pignorata?"

postino, poste
Immagine generica di repertorio

Quella che segue è una lettera giunta alla nostra redazione che vi riportiamo integralmente.

Gentili Dott.ri, Sindaco, Redazioni ecc….

Questa mia è per mettervi a conoscenza, al fine di sensibilizzarvi verso tutti coloro che si trovano nella mia situazione o meglio quella di mia madre.

In sostanza nell’arco di 15 giorni, mia madre, classe 1941, cardiopatica, diabetica e inva- lida, si è vista recapitare dal postino, con sguardo sprezzante e pieno di sottintesi, via raccomandata, due sanzioni pittosto salate inerenti Imu 2014 e un bel triennio 2016-2018 di Tari comunale.

Questo fatto mi ha messo immediatamente in allerta, ho per amore di mia madre, omesso di metterla al corrente e mi sono precipitata a cercare gli F24 pagati al fine di evitare di pagare due volte lo stesso importo.

Nel primo caso DOPO aver inviato la documentazione al mio commercialista e al Comune ho ricevuto una mail dal Comune di Spotorno che diceva un non grazie a me e un merito a loro, che dopo aver controllato bene avevano trovato le tasse pagate, quasi sottolineando che essendo state pagate in quattro rate, la colpa era quasi nostra perchè passate inosservate nelle loro belle casse.

Quest’oggi ci siamo viste recapitare, sempre stesso teatro, un bel triennio di Tari, alla grande. Ovviamente anche in questo caso ho già le ricevute pagate in mano. Le domande che però sorgono dopo questi spiacevoli episodi sono numerose. L’alibi sventolato da un qualunque ufficio comunale o statale è sempre lo stesso.

La burocrazia italiana. La colpa è della burocrazia italiana, come se fosse un soggetto infestante in ogni organo e rotella di questo Paese con il dono dell’ubiquità, più presente di Padre Pio che risiede in ogni qualsivoglia ufficio. Capro espiatorio, alibi e scudo.
Per me che accudisco mia mamma e che gestisco i suoi beni se chiedessi due volte la mensilità di un canone di affitto o se dassi due volte la pastiglia per il cuore a mamma si chiamerebbero truffa e omicidio.

Notare che non percepisco nessun stipendio, non ho ferie e non esco da 10 anni se non per fare la spesa o gestire i beni di mia mamma, Sono reperibile h 24 per 365. La mia domanda è “Se questa povera donna, a 81 anni, fosse stata da sola e avendo come fisiologicamente normale a quell’età, un po’ di arteriosclerosi o demenza senile e non riuscendo a trovare le ricevute avrebbe dovuto pagarle o peggio essere pignorata?” “Se non c’ero io o un figlio ?” C’è da avere paura? Nelle abitazioni ormai oltre a bagno
e cucina ci deve essere l’ufficio? Queste persone che paghiamo svolgono seriamente il loro lavoro? Prima di inviare cartelle da infarto e malore guardano l’anno di nascita? Perchè pagare denaro in raccomandate e muovere postini inutilmente?

E gli anziani soli? E chi apre la raccomandata dopo una vita nella rettitudine e onestà e vede quest’offesa? Sicuro è che la mia vecchiaia, qualora ci arrivassi non vorrà essere a combattere contro questi disguidi ma penserò a godermi la vita a guardare il cielo e il mare e non in un archivio di tasse ad arrabbiarmi ogni volta che accade un fatto spiacevole del genere. Denaro amaro versato molte volte a persone non meritevoli.

Se non ricordo male ad Agatha Christie servivano tre indizi per una prova, qui siamo a due fatti oggettivi. Si vuol dare la colpa ai sistemi informatici obsoleti? Cugino della burocrazia?

Rotondo Monica

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