Cairo Montenotte. Dopo due anni di stop a causa della pandemia, dal 5 al 10 agosto torna “Cairo Medievale”, uno degli appuntamenti estivi più attesi dai valbormidesi e non solo, organizzato dalla Pro Loco che è pronta a stupire con numerose novità.
Una storia che dura da 31 anni, quella della festa che riempie le vie del centro storico della cittadina trasportando i numerosi visitatori in un’altra epoca, ogni volta con un tema differente: quest’anno sarà la leggenda di Aleramo e Adelasia.
Folletti, briganti, saltimbanchi, fuoco e spettacoli animeranno la manifestazione che cercherà di trasportare gli avventori in un bosco magico, quello in cui hanno vissuto Aleramo e Adelasia che da nobili si trasformarono in carbonai.
E proprio il bosco sarà al centro di una delle grandi novità di questa edizione che per la prima volta non sarà solo un appuntamento “serale”; sono previste infatti tre escursioni pomeridiane con “Teatro Natura” nella vicina riserva naturalistica dell’Adelasia: la passeggiata sarà in compagnia delle Guide Escursionistiche certificate dell’associazione Wild Bormida e dell’attrice e biologa Marta Mengucci, che si esibirà in uno spettacolo itinerante tra i sentieri e le faggete, traendo spunto per il suo racconto dalle erbe e dagli insetti del sottobosco.
Non mancherà la sfilata allegorica, organizzata in due serate, nella quale artisti e figuranti si mischieranno in un corteo che colora la centrale via Roma: più di cento personaggi tutti con una propria identità.
Poi gli spettacoli di giocoleria circense, musica e fuoco che si svolgeranno in due modalità: itinerante, per le vie del Borgo, e in postazione fissa, nelle due arene della città, la principale in piazza della Vittoria e quella in piazza XX Settembre. In complesso saranno impegnate più di 14 compagnie di livello nazionale ed internazionale con la presenza di circa 35/40 artisti e tre gruppi musicali, di cui uno proveniente dalla Repubblica Ceca.
“Mi sono occupato della direzione artistica in circa 25 feste medievali da nord a sud Italia ma quando sono arrivato a Cairo la prima volta sono rimasto sorpreso da quanta gente partecipasse a questa festa, circa 40mila persone in cinque giorni – commenta Eraldo Ammannati, che ha aiutato nella direzione artistica di Cairo Medievale -. Cairo non è una città prettamente turistica e questi grandi numeri mi hanno davvero lasciato a bocca aperta, è per questo che bisogna puntare su grandi eventi. Quest’anno a partecipare infatti ci saranno anche compagnie internazionali”.
Ci sarà il villaggio dove verranno riproposte scene di vita quotidiana ed il mercato, con oggetti artigianali tipici dell’epoca. Intrattenimento per i bambini, con spettacoli di burattini, canta storie, un ‘rea’ con giochi medievali con animatori (nell’anfiteatro di Palazzo di Città).
Senza dimenticare l’aspetto culinario, con le tante “taverne” allestite per le vie del centro storico, dove si potranno gustare piatti tipici. Ogni banchetto è gestito da una associazione no profit che opera sul territorio e per il territorio, in totale le associazioni aderenti sono 16. “Questo è uno degli aspetti che più amiamo della nostra festa – dicono gli organizzatori -. Cairo Medievale è una festa per tutti e di tutti”.
Il gran finale sarà mercoledì 10 agosto, giorno di San Lorenzo, patrono della città: la festa si concluderà con un grande spettacolo pirotecnico che illuminerà il cielo di Cairo.
Un’altra novità riguarderà invece i locali, per cui verrà pubblicata un’ordinanza che prevede la chiusura alle ore 2: “Una scelta quasi obbligata – spiega il sindaco Lambertini – per evitare episodi di vandalismo e troppo chiasso nella notte in modo che quei pochi irresponsabili che ci sono sempre e ovunque non riescano a rovinare il grande lavoro fatto per l’organizzazione di questa festa e la sua reputazione”.
Una festa che, secondo il primo cittadino, è un mezzo importante per il turismo della città: “Ci aspettiamo tante gente, siamo pronti – afferma -. La Pro Loco ha lavorato, come ha sempre fatto nel tempo, molto bene per organizzare questo evento. Questa festa deve essere tutti noi ‘La Festa’, è il momento in cui portiamo a Cairo tanti visitatori: deve essere l’occasione per valorizzare la nostra città che è decisamente molto bella, è questo il percorso che dobbiamo seguire per il futuro a livello turistico. Proprio per questo siamo entrati a far parte con onore e orgoglio del Medieval Italy, una sorta di tour operator che mette insieme i paesi e gli eventi medievali più belli d’Italia, con i quali cercheremo sempre di collaborare”.
Dello stesso parere Federica Fumagalli, segretaria della Pro Loco e curatrice della direzione artistica di questa edizione, che ha espresso: “Quest’anno abbiamo cercato di valorizzare ancora di più il nostro territorio. E’ per questo che abbiamo lavorato a 360 gradi dando il più possibile anche spazio ai giovani che stanno cercando di lavorare sul territorio”.
