Quarto anno

Foibe, Muzio (FI): “Tragedia taciuta per troppo tempo”

Il consigliere ha presieduto la commissione giudicatrice del concorso per le scuole sulle Foibe e ha rilancia la proposta della nomina a senatore a vita di un rappresentante delle associazioni degli esuli della Venezia Giulia e della Dalmazia

Generico luglio 2022

Liguria. Per il quarto anno il consigliere regionale Claudio Muzio (FI) ha presieduto, nella sua veste di segretario dell’Ufficio di Presidenza dell’Assemblea legislativa della Liguria, la Commissione giudicatrice del concorso per le scuole “Il sacrificio degli Italiani della Venezia Giulia e Dalmazia: mantenere la memoria, rispettare la verità, impegnarsi per garantire i diritti dei popoli”. Il concorso, istituito con la legge regionale 29/2004 e giunto alla XXI edizione, fa parte delle iniziative tese a preservare e diffondere tra le giovani generazioni la conoscenza della tragedia delle foibe e dell’esodo italiano dalla Venezia Giulia e della Dalmazia.

La Commissione, che ha portato a termine ieri i propri lavori, era composta, oltre che da Muzio, da Valter Lazzari, presidente della sezione di Savona dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia (ANVGD), e dalla prof.ssa Nicoletta Dacrema, prorettore vicario dell’Università degli Studi di Genova. Il titolo del tema su cui si sono cimentati quest’anno gli studenti è stato: «”Ricostruire la memoria è condizione per affermare pienamente i valori di libertà, democrazia, pace” (Presidente Sergio Mattarella in occasione del Giorno del Ricordo 2021). Nel 75° anniversario della firma dei Trattati di Parigi (10 febbraio 1947) si ripercorrano le dolorose tappe della vicenda storica del confine orientale dalla tragedia delle foibe all’esilio dei Giuliani della Carsia, dell’Istria e del Quarnaro e dei Dalmati». La premiazione avrà luogo a febbraio nel corso della seduta solenne del Consiglio regionale dedicata al Giorno del Ricordo. I vincitori parteciperanno inoltre ad un viaggio studio presso i luoghi simbolo del martirio e dell’esodo giuliano-dalmata, accompagnati da una delegazione di consiglieri regionali e da rappresentanti dell’ANVGD.

“E’ stato per me motivo di orgoglio poter presiedere anche quest’anno la Commissione giudicatrice del concorso”, dichiara Muzio. “Per tanto, troppo tempo la tragedia delle foibe è stata taciuta ed anche oggi non mancano i tentativi di sminuirne la portata e la gravità. Anche dimenticare è una forma di violenza, ed è a questa violenza dell’oblio che occorre ancora oggi resistere ed opporsi”, aggiunge. “Mantenere viva la memoria su questi fatti e diffonderne la conoscenza tra i giovani è doveroso non solo per rispetto delle vittime, ma anche per trasmettere alle future generazioni una pagina della nostra storia su cui per molti anni è calato, per pregiudiziali ideologiche e cinismo politico, un ingiustificabile ed imbarazzante silenzio nei libri di testo, nella storiografia ufficiale e nel dibattito pubblico”, sottolinea ancora il presidente della Commissione.

“Ricordo a tal proposito che il 6 aprile 2021 il Consiglio regionale ha approvato una mia mozione che impegna il presidente Toti e la Giunta a farsi promotori, presso la Presidenza della Repubblica, della proposta della nomina a senatore a vita di un rappresentante delle associazioni degli esuli della Venezia Giulia e della Dalmazia che si sia particolarmente distinto nella testimonianza per far conoscere le tragiche vicende delle foibe e dell’esodo. Colgo questa occasione per tornare a sollecitare la Giunta a dare seguito a tale mozione”, conclude Muzio.

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