Giochi aperti

Elezioni, Toti: “Caos nel centrodestra, Liguria decisiva per il Senato”

"Chiedo se il centrodestra è ancora quello del contenimento della spesa pubblica, del merito, della flessibilità del mercato del lavoro, della formazione, delle grandi opere"

toti presidente convention acquario italia al centro

Liguria. Giochi aperti per il movimento di Giovanni Toti “Italia al Centro” in vista delle prossime elezioni politiche, con alleanze ancora in fase di definizione e pronti a rimescolare le carte della bagarre elettorale.

Lo lascia intendere lo stesso governatore ligure: “Non è scontato nulla, non so neanche se il centrodestra esiste, per ora ho visto una cena e un pranzo a Villa Grande, bellissima location che ha ispirato grandi film ma non grandi documenti politici”.

Il sostegno di “Italia al Centro” alla coalizione di centrodestra non è scontato. : “Aspetto di conoscere con quale piattaforma il centrodestra intende governare questo Paese, con quali forze, con quali ruoli e con quale dignità alle idee liberali e popolari – sottolinea – Dall’altra parte vedo una grande coalizione che sta cercando di mettersi insieme più per la paura di perdere che non per il desiderio di governare”.

“Al momento c’è molta confusione, il caldo aiuta ad aumentare l’entropia del sistema, dicono che nei prossimi due giorni rinfrescherà e pioverà, mi auguro che porti anche una schiarita nella politica”.

Chiedo se il centrodestra è ancora quello del contenimento della spesa pubblica, del merito, della flessibilità del mercato del lavoro, della formazione, delle grandi opere”.

“Per il momento non ho sentito nessuno della mia coalizione di centrodestra – ha evidenziato -, ho sentito pochi amici dell’altro fronte di centrosinistra, vedremo quali programmi presenteranno i principali partiti delle coalizioni e sceglieremo ovviamente sulla base dell’utilità, della ragione e del Paese”.

In Liguria e nel savonese il gruppo politico “Cambiamo!”, forte del successo alle scorse regionali, è già in azione per la campagna elettorale, con amministratori locali e regionali in prima linea in vista del voto e tra i possibili candidati. Restano tesi i rapporti con Forza Italia, in particolare dopo la polemica tra il parlamentare FI Giorgio Mulè, eletto nel collegio ligure, e lo stesso governatore ligure.

Ed è in corso la riunione tra gli amministratori liguri arancioni e lo stesso Giovanni Toti per fare il punto in vista delle prossime elezioni politiche. Il leader di Italia al Centro ha analizzato tutte le possibili situazioni, ribadendo la forte critica alla scelta di far cadere il Governo Draghi. “Dobbiamo tenere conto di molti fattori nella gestione di questa crisi – ha detto Toti ai suoi – le divergenze di linea politica che abbiamo avuto con gli alleati, quello che sta accadendo nel polo di centro e come si muoveranno quelle forze nelle prossime ore. A cui si aggiunge, ovviamente, la responsabilità che abbiamo nella gestione della Liguria e di molti territori, avendo il dovere di evitare che al danno della caduta di Draghi si sommi la conseguente beffa di instabilità della Regione e dei comuni”.

Tra i punti all’ordine del giorno il fatto che la legge elettorale e il taglio dei parlamentari comporteranno vittoria e sconfitta per numeri molto piccoli, pertanto la Liguria diventerà fondamentale con i suoi senatori.

“Nelle prossime ore vedremo quali saranno le intenzioni dei nostri alleati in Regione – ha concluso Toti – e ovviamente anche delle altre forze politiche con cui c’è un dialogo aperto e costante. Confronteremo i programmi e saggeremo la disponibilità di confronto con tutte le parti” ha concluso Toti.

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