Savona. Ha lasciato tutti increduli e sgomenti, la tragedia familiare avvenuta ieri in via Niella, dove il marito Antonino Santangelo ha ucciso a coltellate la moglie, Nadia Zanatta, e poi si è tolto la vita lanciandosi nel vuoto dal quinto piano di una palazzina. “Raggiungo la mamma in cielo”, il biglietto di addio ai due figli che vivono a Milano.
In pochi, pochissimi erano a conoscenza che tra i due le cose non andavano bene , l’intenzione era quella di separarsi. All’apparenza, però, la loro sembrava una storia d’amore come tante altre. Ogni giorno Antonino accompagnava Nadia a lavoro, nell’ufficio anagrafe del Comune a Savona, insieme al loro pastore maremmano Oliver, a cui lei era tanto affezionata.
Donna instancabile, sempre dedita al lavoro. “Mai una lamentela, ma sempre un grande sorriso”, raccontano le colleghe che la descrivono come una persona “solare, precisa e molto riservata”. Anche sui social sono numerosi i messaggi di ricordo della donna, tutti pieni di dolore, amarezza e grande incredulità per l’accaduto. Nadia ha lasciato un grande vuoto nelle persone che la conoscevano e a cui ogni volta lei si presentava sempre sorridente. “Era amata e benvoluta da tutti”, dicono.
Cordoglio anche per la Uil, Nadia si era candidata da indipendente nelle liste della Uil Fpl alle ultime elezioni Rsu. “Apprendiamo con dolore e sgomento della morte violenta di Nadia Zanatta – commentano Milena Speranza, segretaria generale Uil Fpl Liguria, e Sheeba Servetto, segretaria generale Uil Liguria -. Era una donna che aveva una grande passione e tanta voglia di partecipare alla vita sindacale. Vogliamo esprimere vicinanza a chi le voleva bene e a chi rimane a piangere la sua morte”.
E poi la condanna: “Le donne sono ancora troppo sole nelle loro battaglie quotidiane, vivono solitudine e indifferenza e sono ancora costrette nel 2022 a vivere i propri drammi sole. Le istituzioni sono ancora troppo lontane, per questa ragione la Uil Liguria, insieme alle categorie e al coordinamento pari opportunità, ha iniziato una campagna di sensibilizzazione per riconoscere e contrastare la violenza domestica e nei luoghi di lavoro. Occorre lavorare insieme alle istituzioni per costruire politiche rivolte al contrasto alle violenze e alle molestie, a partire dalle scuole per arrivare ai luoghi di lavoro dove spesso il muro di omertà è difficile da abbattere a causa dei rapporti di forza”.
Stando a quanto riferito, Nadia è stata ritrovata avvolta in un lenzuolo nel letto matrimoniale, con due evidenti ferite da arma da taglio (un coltello, che è poi stato ritrovato) di cui una al collo, che probabilmente è stata fatale. L’omicidio sembra possa essersi consumato nella notte con Santangelo che avrebbe “vegliato” il corpo della moglie fino alla decisione di farla finita.