Controcorrente

Crisi di governo, Cavallo: “Governo paralizzato da veti e divisioni, continuare è accanimento terapeutico”

"È giunta l’ora che anche a livello nazionale l’Italia possa finalmente confidare in un governo reso forte e autorevole dallo stesso consenso popolare"

Claudio Cavallo

Stellanello. “Non condivido l’appello che alcuni sindaci hanno promosso per sostenere la conferma di Draghi a Palazzo Chigi. L’iniziativa, proposta secondo un’egida istituzionale, sottende al contrario una chiara volontà politica di parte”. Lo afferma Claudio Cavallo, sindaco di Stellanello e coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia, commentando la lettera aperta inviata da oltre mille sindaci (tra cui quello di Savona, Marco Russo) al premier e al parlamento.

“A ben vedere, invocare una sorta di ‘accanimento terapeutico’ per mantenere in vita un governo paralizzato da veti e divisioni interne danneggia l’Italia e le stesse comunità locali. I sindaci, infatti, hanno bisogno di certezze e di un quadro istituzionale capace di sostenere gli sforzi inenarrabili a cui sono chiamati quotidianamente. Quell’appello non è solo sbagliato ma per certi versi ‘contro natura’ visto che la credibilità e la legittimazione dei sindaci nasce proprio dal consenso diretto che ciascuno di loro ha saputo conquistare”.

“È giunta l’ora che anche a livello nazionale l’Italia possa finalmente confidare in un governo reso forte e autorevole dallo stesso consenso popolare. Compito del sindaco è rappresentare tutti i cittadini anche chi non sostiene il governo Draghi. Questo schierarsi oltretutto per chiedere a un governo e un premier non suffragato dal voto del popolo, di restare in sella non ha nulla di istituzionale ma molto di politico”.

“Il sottoscritto non ha mai nascosto la propria fede politica e, seppur eletto ed orgoglioso di amministrare con una lista civica, quando faccio intervento politico non l’ho mai fatto e mai lo farò a nome del proprio Comune e dei propri cittadini di cui rispetto le opinioni politiche. Se mi spoglio per un attimo del ruolo istituzionale posso esprimere la mia opinione come cittadino e mi pare evidente che ne il presidente del consiglio ne le varie coalizioni (ora si prospetta la quarta) che ci hanno governato, frutto di situazioni dove forzatamente si vuol far conviene ideali opposti e contrapposti, non sono mai passate dal gradimento del corpo elettorale”.

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