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CIA Savona: “Nuove filiere e reti di impresa per il settore forestale, urgente il bando Giovani”

I nuovi bandi: tutela del territorio, del patrimonio boschivo e comunità energetiche rurali

scuola forestale ormea

Savona. “Le risorse e i bandi da oltre 14,7 milioni di euro a supporto delle aree e attività forestali del Psr rappresentano senz’altro una importante opportunità per il settore e la sua filiera, che può giocare un ruolo da protagonista nella tutela del territorio e del patrimonio boschivo così come nella transizione ecologica e riconversione green sul fronte energetico, grazie a processi aggregativi di enti pubblici, imprese e operatori”.

Così CIA Savona sul settore agro-forestale e l’utilizzo dei fondi del biennio 2021-2022, a prolungamento del PSR 2014-2020: “Una occasione di possibili sinergie operative tra Comuni e altri soggetti impegnati nelle attività forestali, anche con riferimento alla creazione di comunità energetiche rurali, favorendo processi di autoconsumo e produzione locale”.

Per ogni sottomisura sarà possibile presentare una sola domanda di sostegno con importo massimo entro i 400mila euro (oppure 200mila per la misura 8.6). Particolare attenzione al riassetto del territorio, infatti gli interventi a finalità prevalentemente ambientale hanno una intensità di aiuto pari all’intera spesa ammissibile, mentre gli interventi più marcatamente produttivi arrivano al 40%.

“Le modalità introdotta, ovvero il metodo definito stop and go, raccoglie le richieste di CIA Savona di svolgere le istruttorie delle domande, e quindi rilasciare le concessioni di contributo, in tempi più celeri. Come CIA abbiamo insistito per la riduzione delle tempistiche nelle procedure, dovute alle carenze degli Ispettorati Agrari. Siamo quindi soddisfatti e saremo a disposizione di aziende forestali e Comuni nella sperimentazione di questa nuova modalità procedurale”.

E la Confederazione Agricoltori savonese rilancia poi una delle priorità sollevate rigurdo alla gestione del Psr e dei nuovi finanziamenti: “Ricordiamo, però, alla Regione l’esigenza di urgente di apertura del bando Giovani. Sono stati superati i 24 mesi dall’ultimo bando aperto, con il problema che alcune aziende di under41 che avevano aperto nel 2020 rischiano di non beneficiare di un aiuto “una tantum” essenziale per l’avvio dell’attività”.

“Al Tavolo verde l’assessore all’Agricoltura, a inizio 2022, aveva assicurato priorità all’apertura di un Bando Giovani (mis.6.1 ), collegato ad una Bando Investimenti (mis.4.1) riservato ai giovani per evitare lo scollamento del primo periodo di programmazione, sistemato con le coperture finanziarie solo a fine 2021”.

“Auspichiamo, quindi, che a breve la programmazione regionale sul PSR possa avere questa priorità: dobbiamo tutelare e salvaguardare le nostre imprese giovanili sempre più presenti nelle filiere agricole” conclude l’associazione agricola.

INFOI filoni riguardano: prevenzione dei danni da incendi e altre calamità (5 milioni , misura 8.3), per il ripristino delle foreste danneggiate (1,9 milioni, misura 8.4), per investimenti a finalità ambientale e per la fruibilità turistica del territorio forestale (oltre 5,3 milioni, misura 8.5) nonché per sostenere le imprese nell’acquisto di macchine e attrezzature per la raccolta, trasformazione, movimentazione e commercializzazione dei prodotti delle foreste (2,4 milioni, misura 8.6). I bandi programmati saranno attuati su 3 aperture bimestrali consecutive a partire dal 26 luglio per chiudere il 31 gennaio 2023.

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