Savona. “Il Centro Ictus dell’ospedale San Paolo sarà trasferito nel mese di settembre“. Lo ha confermato oggi Marco Damonte Prioli, direttore generale di Asl 2, durante la visita del presidente di Regione Liguria Giovanni Toti presso il nosocomio savonese nell’ambito della quarta tappa del suo “Tour Sanità”.
Il nuovo reparto si troverà al settimo piano e avrà 24 posti letto. “Siamo riusciti a garantire l’arrivo degli ultimi arredi entro il mese di agosto – aggiunge Prioli – quindi, compatibilmente con i tempi tecnici di installazione e apertura, nel mese di settembre sarà pienamente funzionante. Stiamo definendo il giorno preciso”.
Per quanto riguarda il personale, spiega Prioli, “stiamo assumendo dalla graduatoria che abbiamo di specializzandi in Neurologia. Se riusciremo a concludere le assunzioni entro settembre saranno messi in servizio; se dovessero esserci problemi stiamo procedendo con una riorganizzazione interna per garantire comunque la partenza delle attività entro settembre. Se sottrarremo personale da altri servizi? No”.
CENTRO ICTUS: IL DETTAGLIO
Sono circa 600 i casi di ictus all’anno in provincia di Savona, presi in carico tra Savona (circa 250 casi l’anno) e Pietra Ligure (circa 350). Il Centro Ictus di Savona sarà dotato di 4 monitor multiparametrici: questi schermi, collegati a una centrale di monitoraggio da remoto, consentono di visualizzare contemporaneamente tutti i parametri vitali dei pazienti sotto osservazione. Al termine dei lavori il Centro Ictus avrà 4 posti con monitoraggio 24 ore su 24 del paziente, e sarà posizionato all’interno di Neurologia.
Il reparto, che temporaneamente è stato collocato al 1° piano del Monoblocco per attivare aree di degenza destinate all’assistenza di pazienti Covid e ora è dotato di 19 posti letto dei quali 2 riabilitativi, verrà trasferito al 7° piano del monoblocco con una dotazione di 24 posti letto (compresi i 4 del Centro Ictus), in locali completamente ristrutturati, che saranno ultimati e completati a fine luglio 2022, per un importo lavori di circa un milione e 400 mila euro. Nel mese di agosto arriveranno gli arredi, a settembre aprirà il centro ictus.
Per potenziare ulteriormente la struttura, è prevista l’assunzione di 2 Neurologi, 2 infermieri e 2 OSS.
UROLOGIA
Sono invece circa 1600 ricoveri all’anno nel reparto di Urologia del San Paolo di Savona: si tratta di una struttura da sempre all’avanguardia nella diagnosi e nel trattamento delle patologie genito-urinarie. Fin dal 1999 è stata introdotta la brachiterapia prostatica e dal 2005, secondi in Italia, è stato adottato il robot da Vinci. La struttura è dotata di un laser per il trattamento della calcolosi urinaria e di una Colonna per video cistoscopia flessibile, uno strumento utile per incrementare l’attività dell’ambulatorio di cistoscopia, che effettua 2100 procedure endoscopiche all’anno.
Dal 2021 l’Urologia utilizza una tecnologia che permette di “fondere” le immagini ecografiche con le immagini derivate dalla risonanza magnetica. In questo modo, l’urologo viene guidato nell’esecuzione della biopsia prostatica verso le zone sospette segnalate alla risonanza magnetica migliorando l’accuratezza e i risultati delle analisi.