Attenzione

Case al mare, truffe dietro l’angolo: il vademecum di Fiaip “per evitare sorprese e fregature”

“Talvolta si può cadere nella trappola di siti ‘civetta’. Ecco i consigli per far sì che non accada”

Alassio vista veduta dall'alto generica

Savona. Prenotare una casa al mare che non esiste e rimetterci centinaia di euro, difficile immaginare uno scenario peggiore quando si arriva in Riviera per trascorrere le vacanze estive. Il rischio però c’è: di pari passo col boom delle prenotazioni online, anche i truffatori stanno proliferando. Il collegio Fiaip di Savona mette in guardia i turisti “per evitare sorprese e fregature”.

“Talvolta – spiega il presidente Provinciale Fiaip Fabio Becchi – si può cadere nella trappola di siti ‘civetta’ artatamente contraffatti o di singoli individui senza scrupoli, che pubblicizzano pacchetti vacanze a prezzi scontatissimi nascondendo vere e proprie truffe”.

Il codice “Citra” è una sorta di “salva-vacanza” per evitare fregature. “Citra” è l’acronimo che sta per “Codice Identificativo Turistico Regionale per gli Alloggi Ammobiliati ad Uso Turistico”, si tratta di un codice alfanumerico predisposto dalla Regione Liguria con l’intento di contrastare il dilagante abusivismo nel settore delle locazioni brevi sotto i trenta giorni.

“Il Codice è stato introdotto dall’art. 53-bis della legge regionale n. 32/2014 in base alla quale la Regione debba rilasciarlo ai locatori degli appartamenti ammobiliati ad uso turistico – ricorda Fabio Becchi – Un codice che deve essere obbligatoriamente inserito in tutte le forme di pubblicità (portali di prenotazioni online, siti, riviste, giornali), effettuate direttamente o indirettamente con qualsiasi mezzo (scritti, stampati, supporti digitali) finalizzate alla promozione e commercializzazione dell’offerta di Alloggi Ammobiliati ad Uso Turistico (AAUT)”.

“A chi desidera affittare una casa al mare consigliamo quindi di prestare la massima attenzione agli annunci e a verificare l’esistenza del codice Citra. Al tempo stesso rinnoviamo un appello ai Comuni della Riviera a vigilare su ogni tipo di strumento di comunicazione, anche via social, per tutelare il turista e ovviamente la nostra rete di agenzie immobiliari che lavora rispettando con scrupolo le leggi e normative vigenti”, conclude.

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