Savona/Pietra L. Nel pomeriggio odierno si è tenuta una riunione tra il direttore generale di Asl2 Marco Damonte Prioli, il direttore socio sanitario Monica Cirone e i dirigenti del reparto di terapia del dolore e delle cure palliative. Sul tavolo di confronto la delicata situazione dei pazienti in cura con cannabis terapeutica nel savonese, anche alla luce delle polemiche sorte n questi giorni sul piano politico e non solo.
L’azienda sanitaria sta cercando di dare risposte su vari fronti: “In primis – spiega Monica Cirone -, abbiamo deciso di riorganizzare il centro in modo tale da prendere in carico i pazienti più rapidamente e per cercare di dare continuità rispetto alla gestione precedente”. Con il pensionamento del dottor Marco Bertolotto, infatti, per tutti i pazienti si è posto il problema del rinnovo delle terapie in scadenza. Un problema che Asl2 sta risolvendo calendarizzando gli appuntamenti tra i centri di Savona e Pietra Ligure.
È la stessa Cirone, infatti, a confermare la regolare ripresa delle visite anche presso l’ospedale Santa Corona: “Come avevamo già ribadito – prosegue il direttore socio santiario di Asl2 -, il centro di terapia del dolore e delle cure palliative non chiuderà. Anzi, nella riunione di oggi abbiamo stabilito la nuova riorganizzazione del centro in modo tale da ripristinare un servizio che era stato solo provvisoriamente sospeso nel mese di giugno”.
Attualmente i pazienti in cura con cannabis terapeutica presi in carico da Asl2 sono circa 400: “Ovviamente – conclude Cirone – la loro presa in carico dipende dalle scadenze delle vecchie terapie e, ora, anche delle nuove. In questo momento abbiamo un totale di tre medici che operano nei due centri di Savona e Pietra Ligure”.