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Artigianato, oltre 68 milioni alle imprese liguri per fronteggiare l’emergenza Covid

Erogati, nel corso del 2020 e del 2021, da Fsba. Confartigianato: "Il settore ha saputo resistere grazie anche alle risorse gestite dal fondo degli artigiani"

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Liguria. È pari a 68.403.434,12 euro la cifra lorda che 5.498 imprese liguri hanno ricevuto dal Fondo dell’artigianato (Fsba), gestito all’interno dell’Ente bilaterale ligure (Eblig), per la cassa integrazione dei loro 18.757 dipendenti con causale Covid-19 nel corso del 2020 e 2021. Di questi il 61,21% sono uomini, il 38,79% donne, il 20,53% under 30, il 35,72% ha tra i 31 e i 45 anni, il 35,62% tra i 46 ai 60 anni e per l’8,12% si tratta di over 60. A livello nazionale l’importo complessivo erogato ammonta a 3.120.384.049,49 euro.

Le imprese hanno presentato 10.181 domande, di cui 5.224 nella provincia di Genova da parte di 2.823 imprese e 9.921 lavoratori; a Imperia 1.449 (765 imprese e 2.196 dipendenti); La Spezia 1.594 (837 imprese e 3.096 dipendenti); Savona 1.741 domande (979 imprese e 3.163 dipendenti) e infine NC sono 180 domande per 94 imprese e 390 dipendenti.

La Liguria ha rendicontato 7.173.059 ore, di cui hanno usufruito i dipendenti di 471 imprese con sospensioni fino a 30 giorni; 1.897 dai 31 ai 90 giorni; 1.220 dai 91 ai 180; 1.910 oltre i 180 giorni.

“La fotografia di un settore travolto da uno tsunami – sottolinea Luca Costi, segretario di Confartigianato Liguria – che ha saputo resistere grazie anche alle importanti risorse gestite dal fondo degli artigiani. Un sistema associativo al servizio della collettività e sempre al fianco delle imprese”.

Tra i settori maggiormente interessati, quello dei servizi e della produzione metalli e meccanica. A seguire le costruzioni, l’alimentare e il tessile.

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