Politica

Pronto soccorso Albenga, Vazio (Pd): “E’ possibile riaprirlo, me lo ha confermato il ministro Speranza”

Il deputato Dem : "Ha specificato che il decreto Balduzzi fissa solo gli standard minimi, quindi alla Regione Liguria nessuno impedisce di farlo"

Ospedale Albenga

Albenga. “Il ministro Speranza ha chiarito senza indugi che ‘Il decreto ministeriale 2 aprile 2015, n. 70 detta il Regolamento recante definizione degli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi relativi all’assistenza ospedaliera’ al fine di rendere la rete ospedaliera in grado di rispondere in maniera adeguata ai nuovi bisogni, dettando esclusivamente gli standard minimi che quantomeno devono essere rispettati per ‘…garantire nell’organizzazione delle reti ospedaliere regionali’ assumendo pertanto ‘il valore di normativa quadro nazionale, dentro la cui cornice interviene la funzione programmatoria delle Regioni in materia di tutela della salute, che trae il proprio fondamento nell’art. 117, comma 3 della Costituzione’. Il ministro ha definitivamente chiarito che: ‘E’ pertanto alla Regione interessata che compete, nel rispetto degli standard minimi disciplinati dal decreto in questione il compito di programmare e attuare la rete ospedaliera’“. Il deputato del Partito Democratico Franco Vazio ritorna sulla chiusura del pronto soccorso all’ospedale Santa Maria di Misericordia di Albenga.

“La precisa volontà della Regione e del suo presidente Toti di cercare di giustificare le proprie scelte ha spinto la stessa Regione a riferire al Ministro, nell’ambito dell’istruttoria dell’interrogazione presentata dal sottoscritto, una serie di informazioni che non tengono assolutamente in conto la peculiarità del territorio ligure di ponente – prosegue Vazio -. La Regione ha pervicacemente e strumentalmente evidenziato che ‘… il sistema emergenza urgenza nell’area di interesse – rimesso alla programmazione regionale, attualmente in fase di approvazione – risulta dimensionato al fine di garantire un’offerta superiore agli standard minimi attualmente previsti. In tale programmazione i distretti 4 e 5 hanno complessivamente 113.000 abitanti-residenti e il sistema di emergenza Urgenza nei due distretti è costituito da un DEA 2° livello… – la programmazione prevista nel breve e medio periodo è coerente con il potenziamento dell’offerta all’interno del disegno PNRR. In particolare, presso l’ospedale di Santa Maria di Misericordia è prevista, la presenza di una casa di Comunità e di un ospedale di Comunità che afferiscono alla rete territoriale”.

“E’ lo stesso Ministro che pare addirittura indicare a Toti la strada tanto auspicata dai cittadini liguri di ponente, arrivando ad affermare che ‘E’ però corretto evidenziare che l’afflusso di abitanti, turisti e residenti nelle seconde case, nel periodo estivo aumenta, presumibilmente, in modo significativo, il bacino di utenza effettivo, con picchi particolarmente rilevanti nei mesi di luglio e agosto’. Ora se è vero che la Regione Liguria rispetta gli standard minimi, è altrettanto vero che nessuno impedisce alla stessa di programmare al meglio, soprattutto tenendo conto della peculiarità del territorio, della difficoltà dei collegamenti stradali e soprattutto dell’altissimo flusso di popolazione turistica e delle seconde case massicciamente presente nei mesi estivi, che lo stesso ministro non ha mancato di evidenziare”.

“E’ sconcertante che Toti e i suoi consiglieri di maggioranza – prosegue – che in ben 2 campagne elettorali hanno promesso un pronto soccorso aperto 24 ore al giorno, ora facciano di tutto per disconoscere i propri impegni e provino addirittura a cancellare quell’obbligo imposto ai privati nel bando di assegnazione dell’ospedale di Albenga di aprire il Pronto Soccorso H24. Come è possibile che con le stesse norme vigenti costoro ballino sulla pelle dei cittadini liguri, rinnegando promesse e bandi approvati? – si domanda Vazio  – Così come è sconcertante e offensivo per Albenga e per il ponente ligure che la Regione Liguria e il suo presidente Toti vogliano trasformare l’ospedale di Albenga in un ospedale di comunità”.

“Albenga ha venduto i propri immobili, i suoi gioielli, per costruire il suo ospedale, efficiente ed avanzato e di cui il nostro territorio ha bisogno. Nessuno ci rubi la nostra eredità, ciò che i nostri padri e i benefattori ingauni hanno lasciato. L’ospedale di comunità, Toti lo costruisca a casa sua non in Liguria e ad Albenga. Toti – conclude Vazio – riapra subito il Pronto Soccorso di Albenga così come aveva promesso e scritto, perchè senza pronto soccorso si muore”.

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